Crollo nel cantiere della nuova sede universitaria ad Agrigento: sequestri e indagini

La Procura della Repubblica di Agrigento ha avviato un’inchiesta sul crollo di una porzione significativa del muro perimetrale nel cortile dell’ex ospedale di via Atenea, in fase di ristrutturazione per diventare la nuova sede del consorzio universitario. L’episodio, avvenuto a lavori quasi ultimati e a poche settimane dalla consegna prevista per il mese di giugno, ha costretto all’evacuazione precauzionale di due bed and breakfast, una casa vacanze e un’abitazione privata situati nelle immediate vicinanze.
Nelle scorse ore è stato eseguito da parte degli inquirenti un sequestro di atti. La magistratura ha disposto l’acquisizione dei documenti relativi alla progettazione e all’esecuzione dell’intervento, avviando – presumibilmente – la formale identificazione di progettisti, tecnici e funzionari che hanno avuto un ruolo nel procedimento amministrativo e nella fase operativa dei lavori.
L’ipotesi più probabile è che la Procura intenda disporre a breve una consulenza tecnica in contraddittorio per fare piena luce sulle cause del cedimento strutturale. Ciò potrebbe portare, già nei prossimi giorni, alla notifica di avvisi di garanzia a carico di indagati, al fine di consentire loro la nomina di legali e di periti di parte durante gli accertamenti. Un atto “dovuto” per consentire di espletare nel contraddittorio le verifiche necessarie ed effettuare gli eventuali accertamenti irripetibili.
Il crollo ha destato particolare allarme non solo per le ripercussioni sui residenti, ma anche per l’importanza strategica dell’opera, considerata uno dei progetti simbolo del rilancio accademico e culturale della città. Il consorzio universitario, infatti, rappresenta un punto di riferimento per centinaia di studenti della provincia.