Cupa, assemblea degli studenti e del personale: le proposte di Firetto e Messina

All’indomani dell’annuncio formalizzato dall’ateneo di Palermo di chiudere tre corsi di laurea ad Agrigento, si è tenuta stamattina l’assemblea indetta dai sindacati dagli studenti e dal personale del Cupa, cui è intervenuto anche il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto e il Presidente della Camera di Commercio, Vittorio Messina.

Due figure estremamente importanti per il Cupa proprio perché incarnano due quote societarie del Polo Universitario.

Diversi, come è comprensibile, i momenti di tensione e dialogo acceso cui non si sono sottratti gli intervenuti.

“Noi come Consorzio vogliamo essere un qualcosa che si apre anche all’esterno – afferma il sindaco Lillo Firetto – e che fa, dell’ateneo di Palermo il Polo di riferimento senza che venga però negata la possibilità di intraprendere, con altri Atenei, dei rapporti che arricchiscano la nostra offerta formativa”.

Lanciata inoltre, sempre dal sindaco Firetto, l’idea di spostare l’intero agglomerato universitario nel centro di Agrigento: “l’Università deve trasferirsi al centro storico, il Comune si farà per questo carico di mettere a disposizione i 200 mila euro di canoni affittizi di immobili senza che vengano computati, più i 150 mila euro che continuerà a pagare”.

Dal canto suo Vittorio Messina dichiara: “La Camera di Commercio è pronta a rientrare come socio, ma permane comunque il problema dei 750 mila euro prima erogati dall’ex Provincia Regionale. Bisognerebbe trovare questa somma senza la quale il Polo è stato messo in ginocchio. Allo stato – continua Messina – si possono solo mantenere due corsi di laurea, ed è davvero mortificante, io mi vergogno per quella piccola quota di mia competenza”.

Delusi ma ancora speranzosi si sono mostrati gli studenti. Questa patata bollente passerà adesso al Cda, l’ultimo e decisivo in cui si discuterà la sorte ultima del consorzio universitario di Agrigento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA