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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Cupa: la protesta degli studenti in piazza. No alla chiusura. VIDEO E FOTO

Manifestazione_Cupa11Folta partecipazione di studenti stamani alla manifestazione indetta per protestare contro la possibile chiusura del Cupa. Gli studenti del Polo Universitario si sono dati appuntamento al Quadrivio Spinasanta per una marcia di protesta fino al palazzo dell’ex Provincia Regionale di Agrigento, dove si è tenuto un sit-in per scongiurare la chiusura e salvare la struttura universitaria.

A capeggiare la testa del corteo, il presidente del Cupa, la prof.ssa Maria Immordino, che sottolinea come la sua presenza “è per gli studenti e a fianco degli studenti”. “Il diritto allo studio e alla cultura – continua la Immordino – sono valori indisponibili”.
Oggi dovremmo ottenere da parte dell’ex Provincia la revoca del recesso; ma questo è solo un piccolissimo passo, perché dalla prossima settimana inizierà la vera battaglia, perché il Polo rimanga e si trasformi in centro culturale del Mediterraneo”, conclude la professoressa Immordino.
Presenti anche il deputato nazionale del Pd, Maria Iacono e vari sindaci dell’agrigentino.

Il corteo ha visto la numerosa partecipazione, oltre che degli studenti, del mondo dell’associazionismo e della società civile che hanno voluto accompagnare gli studenti per una protesta che condividono.
Agrigento non può perdere l’occasione di un riscatto sociale e culturale che passa inevitabilmente attraverso il Polo Universitario”. Con queste parole gli studenti sono partiti per spronare la classe politica e metterli dinnanzi alle loro responsabilità.
La chiusura del Polo “è una scelta che la politica deve fare per un territorio particolare dove il lavoro manca, dove la criminalità occupa parecchio spazio. Se togliamo la cultura cosa resterà?”. Così il cardinale Francesco Montenegro che, come anticipato ieri, ha voluto sostenere la protesta degli studenti universitari.

Intanto sul caso “Cupa” si registra l’intervento del deputato nazionale del Pd, Tonino Moscatt: “Le ore contate terrorizzano gli studenti, ma non solo loro. I manifestanti che in queste ore protestano ad Agrigento, in Piazza, lo dimostrano. Ribadisco quello che ripeto da mesi, molto tempo prima che scoppiasse il caso Cupa, il Polo universitario va salvato a tutti i costi e poi rilanciato”. “Seppur non fisicamente, anch’io mi sento presente alla manifestazione, il Cupa mi appartiene e so bene che – per il ruolo che ricopro – non posso limitarmi a mostrare vicinanza agli studenti ed ai docenti, ma far di più per trovare soluzioni adeguate all’attuale situazione. “Con tempi rapidi, il mio impegno è su questa – conclude Moscatt – direzione“.

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