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Regioni ed Enti Locali

Delegazione europea del progetto URBACT a Palma di Montechiaro

Dopo l’incontro a Clermont, in Francia, del settembre scorso, la delegazione Europea del progetto “Urbact” da due giorni si trova a Palma di Montechiaro, visto che la città del Gattopardo, è uno dei venti comuni italiani che sono stati inseriti in quello che rappresenta un processo per avviare le energie rinnovabili al fine di salvaguardare il pianeta.

A fare gli onori di casa, il sindaco, Stefano Castellino, che si è detto orgoglioso che il suo paese faccia parte di un progetto così importante: “Questo progetto Urbact – dice – è un passaggio fondamentale per il nuovo corso che la mia amministrazione ha intrapreso al fine di riportare Palma di Montechiaro agli antichi splendori”.

Positivo è stato l’incontro con gli studenti di questa mattina, perché parte dal mondo della scuola, la riuscita di questo progetto, abituare la nuova generazione è il miglior sistema per puntare dritti sulle energie, cosiddette, pulite.
“Abbiamo notato a Palma di Montechiaro un grande entusiasmo per il progetto Urbact – hanno detto i rappresentanti dei paesi stranieri – Abbiamo notato che gli studenti hanno accolto positivamente le finalità di Urbact. Evidentemente, l’amministrazione Castellino, ha lavorato bene in questi due mesi per coinvolgere il mondo della scuola. Abbiamo da imparare da questa città. Palma di Montechiaro è un partner importante del nostro operato. E’ chiaro che la città del Gattopardo ha gli occhi puntati delle altre città partner. Ogni singola città del mondo ha le stesse possibilità di rendere il pianeta meno inquinato, dobbiamo ridurre i consumi di energia elettrica, tutte le energie che si produrranno dovranno essere sostenibili. La battaglia è lunga e molto complicata, ma noi che siamo una sorta di pionieri, possiamo dare l’esempio anche alle grandi città. Palma di Montechiaro è in una ottima situazione geografica, ha il sole, c’è molta acqua, quindi, può puntare ad occhi chiusi sia sull’energia solare che a quella eolica. Poi, bisogna riutilizzare i rifiuti che si producono come avviene già in diverse parti dell’Europa, dove dal pattume si ricava calore ed energia”.

“Noi crediamo ciecamente in questo progetto Urbact che punta a diminuire il consumo procapite di energia che al momento è altissimo – ha aggiunto il sindaco Castellino – Certo, nei piccoli comuni la situazione è meno drammatica, ma proprio per questo motivo bisogna cominciare a migliorare. Quello che intendo raggiungere è sfruttare l’acqua per caduta in termini energetici. Sembra futuristico, ma sono convinto che ci riusciremo. Noi a Palma siamo anche la città della raccolta in house e, proprio per questo motivo ho voluto la presenza di Palma Ambiente così come l’acquedotto Tre Sorgenti, quest’ultimo è fondamentale proprio perché possiamo e vogliamo utilizzare a fine energetici la forza dell’acqua per caduta”.

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