fbpx
Regioni ed Enti Locali

Depuratore del Villaggio Mosè, MareAmico: “campione assoluto di inefficienza” – VIDEO

refluo droneLa Sicilia detiene la maglia nera per la depurazione delle acque reflue: su oltre cinque milioni di abitanti, solo poco più di tre milioni sono serviti da impianti di depurazione; 27 comuni sono stati multati dall’Unione europea perché non hanno una rete fognaria, altri 175 sono in infrazione, mentre 1.300 chilometri di coste siciliane risultano sempre più inquinati, come decine di falde acquifere“.

La denuncia arriva dall’Associazione ambientalista di MareAmico Agrigento, che aggiunge:

Questa grave situazione perdura nonostante l’esistenza di un finanziamento di un miliardo e cento milioni di euro di fondi europei assegnati e non spesi, mentre contemporaneamente la Sicilia rischia una multa di 185 milioni di euro – 37 euro per ogni abitante – fino a quando gli scarichi a mare non saranno stati ridotti a zero“.

Nel frattempo ad Agrigento esiste un depuratore – quello del Villaggio Mosè – che è un campione assoluto di inefficienza: l’ARPA che ha effettuato le analisi ha riscontrato che il refluo in entrata risulta meno inquinato di quello in uscita; tutto questo ha prodotto la revoca dell’autorizzazione allo scarico.
Quest’impianto costruito per depurare 4 litri al secondo di fogna ne riceve circa 40, poiché nel tempo il quartiere di pertinenza è cresciuto a dismisura. Il 90% di queste acque nere che arrivano all’impianto vengono quindi bypassate e finiscono in un vallone, inquinando il sottosuolo e ammorbando l’aria in zona. Ma non è finita: queste acque luride – lungo il tragitto – vengono intercettate dagli agricoltori ed utilizzate per innaffiare orti e giardini, prima di arrivare al mare e completare l’iter distruttivo per l’ambiente. Chissà quando costruiranno il nuovo depuratore!“, conclude MareAmico.

Sul depuratore del Villaggio Mosè è altresì intervenuto il deputato nazionale Marco Marcolin, che in una interrogazione inviata al ministro dell’Ambiente chiede di conoscere “quali iniziative urgenti il Ministro interrogato ha intenzione di assumere al fine di tutelare la salute pubblica, l’ambiente e il territorio disponendo anche un’indagine ministeriale per verificare eventuali responsabilità al protrarsi dello scarico dei reflui nel depuratore di Villaggio Mosè nonostante fosse noto che la portata in ingresso era superiore alla potenzialità di trattamento dello stesso e quali provvedimenti cautelativi, intende adottare, per le parti di competenza, al fine di evitare il protrarsi di tale pratica; quali iniziative il Ministro interrogato ha intenzione di assumere al fine di verificare lo stato del progetto per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione“.

(Guarda il video)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.