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Italia

Devastazioni e inquinamento ambientale: la riflessione della CGIL

piero mangione“Di fronte alle devastazioni ed ai lutti provocati da “IRMA” Trump affida milioni di persone a DIO, come se non ci fosse una connessione strettissima tra gli uragani e l’inquinamento crescente del cielo e della terra, provocato da noi”.

Lo scrivono in una nota Pio Capodieci e Piero Mangione (in foto a sinistra) della segreteria provinciale di Agrigento della Cgil, che aggiungono:

“I ghiacciai si sciolgono, i mari si surriscaldano e si innalzano, la terra si desertifica, il buco dell’ozono si ingrandisce: tutto questo non accade, come sappiamo perfettamente, per volontà di DIO, ma per responsabilità degli uomini al potere che hanno provocato e permesso, in questi ultimi 70 anni, di devastare il mondo/il creato.
Ora, se TRUMP si dice “non interessato” al risanamento ambientale e vorrebbe, addirittura, riaprire le miniere di carbone, OBAMA, la CLINTON, SANDERS, il partito democratico americano non dovrebbero su questo tema, senza la vietata strumentalizzazione dei morti e dei fuggitivi da quelle terre così duramente colpite, aprire una grande battaglia politica e sociale per “curare” il mondo e costringere TRUMP a stare dentro i trattati e gli accordi internazionali, ancora, purtroppo, insufficienti, per la riduzione dei gas serra e delle inquinanti emissioni di veleni industriali?”

“A Livorno, l’ultima tempesta d’acqua in ordine di tempo, ha rimesso a nudo, dopo le vittime ed i danni provocati dai terremoti tutte le nostre colpe e, noi, che ci definiamo progressisti ed , anche, ambientalisti, cosa facciamo?
Non basta la solidarietà astratta perché servono azioni mobilitanti per curare e salvare il salvabile per noi e per le generazioni a venire, cominciando dalla manutenzione e risanamento del territorio.
Spetta alla classe dirigente nazionale che ha coscienza della cosa promuovere il suo impegno e la sua azione”, conclude la nota dei sindacalisti.

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