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Regioni ed Enti Locali

Dissesti nei comuni agrigentini, Saia (Cisl): “gestione dei rifiuti passo fondamentale per riequilibrare i bilanci”

maurizio saiaA rischio la tenuta sociale dei territori. Il fallimento del Comune di Favara che segue quello di Porto Empedocle e Casteltermini, che a differenza dei primi due ha messo in atto tutte le possibilità per evitarlo, evidenzia la necessità di trovare nuove soluzioni legislative e amministrative, come peraltro chiesto nei giorni scorsi dall’Associazione dei Comuni Siciliani“.

Lo dichiara Maurizio Saia (in foto), segretario provinciale della Cisl di Agrigento, che in una nota interviene dopo che un altro comune agrigentino (Favara ndr) ha deliberato il dissesto finanziario.

Dichiarare il dissesto finanziario, senza il benché minimo tentativo di risanamento attraverso la predisposizione di un piano di riequilibrio finanziario, sembra una scelta o una linea politica ben definita.
La politica, i partiti, sono portatori di interesse generale, dovrebbero far valere un programma di azione politica per realizzare benessere collettivo, sviluppare economia e crescita“.

Con il dissesto – sottolinea Maurizio Saia – si riduce il territorio ad una mera gestione condominiale rinunciando, per almeno 5 anni, a progetti di crescita e sviluppo, minando gravemente il tessuto sociale rappresentato dai cittadini e dalle famiglie facenti parte di una comunità.
Che il dissesto non sia la guarigione universale è dimostrato dai comuni che pur avendolo dichiarato, oggi hanno difficoltà a rispettare gli impegni.
Le conseguenze sul piano sociale saranno inevitabili, la voglia di giustizialismo e di abbattere l’avversario politico, fa passare in secondo piano la scarsa propensione dei comuni ad organizzare accuratamente il recupero della tassazione locale e la valorizzazione del patrimonio, difficoltà che permarranno e con cui bisognerà confrontarsi anche dopo la dichiarazione del dissesto“.

La riorganizzazione del sistema della gestione dei rifiuti – conclude Saia –  è il passo fondamentale per riequilibrare i bilanci dei comuni, oggi è divenuto un problema di finanza pubblica e come tale deve essere affrontato. Chi sceglie di fare politica, dovrebbe assumersi le responsabilità del ruolo senza nascondere la polvere sotto i tappeti“.

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