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Rubrica legis non est lex

Dopo sei anni di contenziosi ottiene il patentino per la vendita di tabacchi

girolamo_rubinoLa sig.ra C.V. di 42 anni nel 2009 chiedeva all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato il rilascio del patentino per la vendita secondaria al pubblico di tabacchi.

Nel 2010 l’Amministrazione rigettava l’istanza asserendo che l’esercizio commerciale in questione non fosse di elevata frequentazione e che la zona fosse già adeguatamente servita da altre rivendite. La richiedente avanzava una istanza di accesso agli atti volta ad ottenere il rilascio di copia degli atti relativi alla istruttoria espletata e delle circolari di riferimento ma l’amministrazione restava silente. Ed allora la richiedente proponeva un ricorso davanti al TAR Sicilia , con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino (in foto), per chiedere l’emanazione di un ordine di esibizione. Si costituiva in giudizio l’amministrazione autonoma dei monopoli di stato, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, sostenendo, tra l’altro, che essendo le circolari pubblicate nel sito istituzionale dell’amministrazione sono facilmente consultabili , e chiedendo pertanto il rigetto del ricorso. Il Tar Sicilia, Palermo, Sez. 1, disattendeva l’eccezione sollevata dall’amministrazione, sottolineando il principio secondo cui la vigente disciplina delle modalità di accesso non richiede al cittadino una capacità di effettuare ricerche mediante strumenti informatici , ma si limita a prevedere l’obbligo dell’amministrazione di provvedere al rilascio del documento richiesto; e pertanto accoglieva il ricorso, ordinando l’esibizione degli atti richiesti, e condannando l’amministrazione anche al pagamento delle spese giudiziali, liquidate in euro 1500, oltre accessori.

A questo punto l’interessata proponeva un nuovo ricorso davanti al TAR Sicilia, stavolta avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di patentino oppostole dall’amministrazione, sempre con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, lamentando svariate forme di eccesso di potere; tra l’altro dall’istruttoria era emerso il parere favorevole rilasciato dalla guardia di finanza, nel senso del rilievo commerciale dell’esercizio della ricorrente. Il Tar accoglieva anche il nuovo ricorso, ritenendo fondate le censure formulate sotto il profilo dell’eccesso di potere dall’avvocato rubino, e condannando nuovamente l’amministrazione al pagamento delle spese giudiziali, liquidate stavolta in euro 3.000, oltre accessori.

Ma l’Amministrazione autonoma dei monopoli di stato proponeva appello davanti al CGA per la riforma della sentenza del TAR, sostenendo la scarsa utilità del rilascio del patentino, a fronte dell’adeguatezza della struttura di vendita esistente. Si costituiva in giudizio davanti al CGA la titolare del bar, sempre con il patrocinio dell’avvocato Rubino, per chiedere il rigetto dell’appello e la conferma della sentenza emessa dal TAR. Tra l’altro l’Avvocato Rubino ha citato dei precedenti giurisprudenziali secondo cui l’Amministrazione dei monopoli di stato nel valutare le domande di autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita di tabacchi deve avere riguardo all’interesse pubblico alla tutela della concorrenza e dei consumatori, nonchè alla massimizzazione degli introiti finanziari della stessa amministrazione. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la regione siciliana in sede giurisdizionale, Presidente il Dr. Marco Lipari, Relatore il Consigliere Alessandro Corbino, condividendo le tesi difensive dell’Avvocato Rubino ha respinto l’appello proposto dall’amministrazione condannando quest’ultima anche al pagamento delle spese giudiziali, liquidate in euro 4.000, oltre accessori.

A questo punto , dopo sei anni dalla presentazione della richiesta, l’interessata ha ottenuto il patentino; nelle more del giudizio è accaduto però che il responsabile del procedimento, Dr. Salvatore Magno, sia stato arrestato dalla DIA di Palermo con l’accusa di corruzione, per avere ricevuto regali in cambio di concessioni e licenze in tempi rapidi: Secondo quanto riportato nel quotidiano on line La repubblica .it del 27 maggio 2011 avrebbe dichiarato :”Non sono mai venuto meno ai miei doveri d’ufficio“; risulta però di difficile comprensione al cittadino come mai per ottenere un semplice patentino occorre attendere oltre sei anni ed affrontare tre giudizi.

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