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Cronaca Regioni ed Enti Locali

Droga, operazione “H24”: anche un giudice in servizio ad Agrigento fra i clienti?

busta cocainaPotrebbe esserci anche un giudice, forse in servizio ad Agrigento, fra i presunti “clienti”, per lo più professionisti della ‘Palermo bene’, dei pusher arrestati nei giorni scorsi in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari presso di Tribunale di Palermo Guglielmo Nicastro, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Maurizio Agnello.

L’operazione è stata denominata in codice “H24” ed è stata condotta dalla Squadra mobile di Palermo con il coordinamento della Procura della Repubblica.

Il nome del giudice salterebbe fuori da alcune intercettazioni telefoniche. In particolare, in una intercettazione del 3 febbraio il cellulare di uno degli arrestati sembra essere rovente. Gli agenti di Polizia seguivano Antonio Di Betta, 26 anni, e quando sono intervenuti lo hanno trovato in possesso di 25 dosi di cocaina in tasca.

Il presunto cliente invece in tasca non aveva nulla, ma avrebbe tirato fuori un documento: “sono un giudice…“. Nulla rischia il presunto cliente che, non essendo stato trovato in possesso di droga, non sarebbe neanche stato segnalato in Prefettura.

Il suo nome comunque è finito nei circa 700 presunti clienti, fra i quali emergono nomi della “Palermo bene”, fra avvocati, psicologi, ristoratori e tanti altri professionisti.

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