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Cronaca

Ecco le Giornate FAI di Primavera 2023: tanti luoghi da scoprire tra Agrigento, Kolymbethra e Palma di Montechiaro

Si è svolta questo pomeriggio al Coworking – Immagina di Agrigento, la partecipata conferenza stampa di presentazione delle Giornate FAI di Primavera, in programma sabato 25 e domenica 26 marzo.
All’incontro, organizzato dalla Delegazione FAI Agrigento, presieduta da Giuseppe Taibi, sono intervenuti, tra gli altri, il direttore della Biblioteca Lucchesiana, don Angelo Chillura, il Vicesindaco del Comune di Palma di Montechiaro, Maria Antonietta Lo Vasco, l’assessore alla Cultura del Comune di Agrigento, Costantino Ciulla, il Dirigente del Liceo Scientifico “Odierna” di Palma di Montechiaro, Annalia Todaro, il direttore di Immagina, Michele Sodano e il presidente dell’associazione bersaglieri di Agrigento, Andrea De Castro. Dopo la conferenza stampa la Di Stefano Dolciaria ha offerto un rinfresco.
Per il FAI hanno preso la parola il Capo delegazione, Giuseppe Taibi, il segretario, Bruno Carapezza, il responsabile Gruppo scuola, Anna Gangarossa, il responsabile FAI Giovani, Ruben Russo. Erano, inoltre, presenti i delegati Adriana Iacono, Matteo Iemmola, Giosuè Graci, Carmelo Capraro, Giuseppe Luparello, Gero De Marco dello staff del Giardino della Kolymbethra e per i volontari del FAI Elisabeth Grassonelli.
La manifestazione di punta del FAI, giunta alla 31ª edizione, offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire sorprendenti tesori d’arte e natura. Trekking urbano tra i vicoli del centro storico di Agrigento per poi immergersi nella natura del Giardino della Kolymbethra. Apertura straordinaria a Palma di Montechiaro del Monastero delle Benedettine e dell’annessa Chiesa.
Le visite, che si svolgeranno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, saranno guidate dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “Leonardo”, del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Politi”, del Liceo Classico-Musicale “Empedocle”, dell’ I.I.S.S. “Fermi”, dell’ I.T.E.T. “Sciascia” e dell’ I.P.S.C.E.O.A. “Gallo”e del Liceo Scientifico “G. B. Odierna”. Non occorre prenotazione.
Link delle schede dei Luoghi:
Scopri i luoghi aperti per le Giornate FAI di Primavera 2023 (fondoambiente.it)
Ecco il percorso:
Mannalà dal quartiere degli stazzonari al barocco di Girgenti”
Punto di passaggio dell’itinerario fantastico pensato dalla Delegazione FAI di Agrigento, intitolato: “Mannalà dal quartiere degli stazzonari al barocco di Girgenti” conduce al cuore del quartiere di Mannalà, oggi Madonna degli Angeli. Si trova all’inizio della Via Atenea, arteria principale della città di Agrigento, e inerpicandosi verso la parte alta, unisce il “centro” con il quartiere arabo di Mannalà, oggi Madonna degli Angeli. Il percorso, che parte da Porta di Ponte, prosegue per Salita Madonna degli Angeli, Arco Cavalieri di Malta, resti Chiesa di San Giovanni, Chiesa Madonna degli Angeli, Cortile Palazzo Iacono, Via Botteghelle, Chiesa della Badiola, condominio del Fascio, Monastero di Santo Spirito, Casa Raffaello Politi, Teatro Politi, Palazzo Xerri, Chiesa del Purgatorio, Palazzo Celauro.
I Luoghi aperti al pubblico:
Chiesa Madonna degli Angeli
La chiesa di Santa Maria degli Angeli , della Confraternita francescana di Santa Maria degli Angeli, si trova all’estremo limite orientale della città, nel sito in cui le trecentesche mura chiaramontane provenienti da Porta Bibirria e passanti accanto la chiesa di San Michele (oggi non più esistente), piegavano a sud per ricongiungersi con la porta principale di Agrigento ad arco acuto, detta “Porta del Ponte”.
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Badiola)
La Chiesa di Santa Maria del Soccorso (detta Badiola per distinguerla dalla Badia Grande di Santo Spirito) e l’annesso Monastero (fondato sotto la regola del terz’ordine francescano) furono edificati ad Agrigento nel 1529 su iniziativa ed a spese del sacerdote trapanese Fabrizio Rizzo del Terz’ordine francescano.
Monastero di Santo Spirito
Il complesso chiaramontano di Santo Spirito si trova in pieno centro storico di Agrigento ed ha rappresentato per moltissimo tempo il fulcro centrale della vita sociale della città antica. Il monastero dal primitivo titolo Beata Maria Virginis et Sancti Spiritus è stato fondato nel 1299 dalla nobile marchesa Rosalia Prefoglio, moglie di Federico di Chiaramonte, che negli ultimi anni della sua vita decise di donare la struttura alle monache benedettine dell’ordine cistercense a lei molto care.
Chiesa di San Lorenzo (del Purgatorio)
Nel pieno centro cittadino, nella Piazza Purgatorio, adiacente alla Via Atenea, sorge questo splendido esempio di presenza barocca ad Agrigento. La Chiesa di San Lorenzo di Agrigento, conosciuta anche come Chiesa delle anime del Purgatorio, è uno dei rari esempi di “barocchetto siciliano”.
Giardino della Kolymbethra (apertura a cura dello Staff della Kolymbethra)
Ad Agrigento la Kolymbethra è un angolo ombroso di paradiso dove olivi secolari prosperano generosi e dove gli agrumi inondano la Valle dei Templi coi loro profumi. Angolo di terra promessa e giardino per eccellenza dove la natura si fonde con la storia, questa piccola valle è parte significativa di Akragas, la città fondata dai Greci nel VI secolo a.C.
Palma di Montechiaro: Grand Tour Monastero del SS Rosario e delle Benedettine
Il Monastero del SS. Rosario, costruito tra il 1653 e il 1659 e dedicato all’Ordine di San Benedetto, è un luogo che non passa inosservato e non solo per la sua collocazione, in cima a una gradinata semicircolare ed impervia che si erge su una piazza di forma quadrata. Si tratta di un complesso architettonico conventuale, che costituisce un unicum nel panorama architettonico della Sicilia e certamente il monumento più significativo della città, sia per l’importanza architettonica ed artistica sia perché può essere a ragione considerato la sintesi dell’esperienza politica, religiosa e mistica della famiglia Tomasi alla quale va ricondotta la fondazione di Palma. Il monastero, sin dall’inizio, viene destinato alle monache votate all’Ordine di San Benedetto.

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