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“Esserci sempre”, ecco i risultati operativi della Polizia di Stato di Agrigento nell’ultimo anno

Fedeli al motto “Esserci sempre”, la Polizia di Stato di Agrigento ha consolidato la propria presenza sul territorio, al fianco dei cittadini e di tutta la società civile.

Con questo spirito, si mette in evidenza l’operato della Polizia di Stato in tutta la provincia, ed i risultati operativi conseguiti dal 01 aprile 2024 al 31 marzo 2025.

 

ATTIVITÀ DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA

I servizi di ordine e sicurezza pubblica sono stati fortemente correlati al fenomeno migratorio, che ha interessato le coste di questa Provincia e, in particolare, l’Isola di Lampedusa.

La gestione del fenomeno migratorio ha impegnato tutti gli Uffici della Questura, in relazione ai diversi profili di competenza.

Incessante e continuo è l’impegno profuso nella gestione del fenomeno immigratorio irregolare, che interessa le coste di questa provincia e, in particolare, l’isola di Lampedusa.
La Questura di Agrigento, con il proprio personale e con l’ausilio del personale aggregato dal Dipartimento di pubblica sicurezza, proveniente da tutto il territorio nazionale, è impegnata nella gestione del flusso migratorio, dallo sbarco degli stranieri, alle procedure di identificazione, ai trasferimenti degli stranieri.

Vanno segnalati i rilevanti risultati raggiunti nell’attività di rimpatrio di cittadini stranieri presenti irregolarmente sul territorio della provincia.
Sono stati eseguiti in totale 36 rimpatri (espulsioni del Prefetto, dell’Autorità giudiziaria, Allontanamenti del Prefetto di cittadini comunitari dediti ai reati di furto in abitazioni private, Respingimenti del Questore). Tra questi, risultano anche i provvedimenti di rimpatrio di cittadini irregolari, detenuti presso le strutture carcerarie, per reati principalmente inerenti al traffico di sostanze stupefacenti.

In riferimento agli altri profili legati all’ordine e alla sicurezza pubblica, vi sono state numerose manifestazioni di pubblico interesse svoltesi nel territorio della provincia di Agrigento.
In occasione della proclamazione di Agrigento quale “Capitale della Cultura 2025”, le manifestazioni organizzate dalla città, che da sempre hanno fatto confluire ad Agrigento un numero rilevante di turisti, quest’anno hanno registrato la partecipazione di un numero di visitatori ancora maggiore.
Rilevante è stato dunque l’impegno della Polizia di Stato sul piano della prevenzione di possibili turbative, ampiamente scongiurate mediante un capillare impiego delle pattuglie su tutto il territorio.

Non trascurabile si è rivelato l’impegno connesso ai servizi di ordine e sicurezza pubblica relativi alle manifestazioni sportive, svoltesi regolarmente grazie alla pianificazione dell’Ufficio di Gabinetto e all’impegno profuso da tutte le Forze dell’Ordine impegnate sul territorio.

ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO

Massima attenzione è stata prestata alla predisposizione di assidui e capillari servizi di controllo del territorio, tanto da parte dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nel capoluogo di provincia, quanto dai Commissariati di P.S. di Canicattì, Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle e Sciacca.

Nel periodo preso in considerazione, è stato consolidato il rilevante numero delle volanti su strada, ottenendo il raggiungimento di apprezzabili risultati, sia sul campo della prevenzione, che della repressione dei reati, e rafforzando di fatto la percezione di sicurezza nella popolazione agrigentina.

La Sala Operativa, unitamente agli operatori delle Volanti e UTC dei Commissariati hanno gestito e coordinato complessivamente 6244 interventi di Volante sia di pronto intervento sia di soccorso pubblico, evidenziando l’elevata professionalità e il coraggio delle donne e degli uomini che appartengono al comparto “controllo del territorio”.

Nello specifico, gli equipaggi in servizio di controllo del territorio, nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, hanno espletato la seguente attività di prevenzione:

Persone identificate 177065
Persone denunciate all’A.G. 978
Persone arrestate 122

Degne di nota si sono rivelate altresì le attività di soccorso pubblico, tra le quali l’attività posta in essere in occasione dell’esondazione del fiume Salso a Licata, il 19 ottobre scorso. Al fine di fronteggiare tempestivamente la situazione emergenziale, il locale Commissariato P.S. si era attivato sin dall’accoglimento delle prime segnalazioni; nell’immediatezza, inoltre, sono stati coinvolti tutti gli altri Uffici di Polizia del territorio agrigentino.

UFFICIO IMMIGRAZIONE

Per ciò che concerne i provvedimenti di rimpatrio l’Ufficio Immigrazione della Questura ha adottato dal 01 aprile 2024 al 31 marzo 2025 complessivamente 1240 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini stranieri e comunitari.
Nel medesimo periodo, sono stati rimpatriati 36 cittadini extracomunitari, destinatari dei suddetti provvedimenti.

ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA

Grande attenzione è stata prestata, nel periodo di riferimento, all’attività di natura amministrativa.

In primo luogo, considerato il rilievo che la tematica dei passaporti ha avuto nell’anno in corso, vanno menzionati gli eccellenti risultati conseguiti: dal 01 aprile 2024 al 31 marzo 2025 sono stati rilasciati n. 11.125 passaporti.
Per fronteggiare l’ingente numero di istanze, in particolare, sono state approntate specifiche misure organizzative che hanno permesso di dare un rapido riscontro alle esigenze della cittadinanza: una fra tutte, è stata l’entrata in funzione a pieno regime dell’Agenda Elettronica dei Passaporti, che ha consentito di organizzare gli appuntamenti in maniera efficiente, prevedendo altresì un’apposita sezione relativa alle urgenze. Sono stati previsti degli Open Day finalizzati ad accogliere le istanze urgenti senza la prenotazione, con documentata urgenza.

In secondo luogo, sono stati predisposti periodici servizi di specifica competenza, con particolare riferimento a quelli di controllo amministrativo ad esercizi commerciali che espletano attività di somministrazione di alimenti e bevande e/o di intrattenimento.
Negli ultimi mesi, i citati controlli sono stati svolti con cadenza settimanale. Essi hanno coinvolto il personale in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e presso gli Uffici di Polizia Amministrativa dei Commissariati della Provincia, con la creazione di un gruppo di lavoro specializzato, che ha operato un controllo capillare del territorio agrigentino, non solo nel capoluogo di provincia e nei centri sedi di Commissariato, ma anche in numerosi comuni della provincia.

Controlli amministrativi ad esercizi commerciali 194
Violazioni amministrative contestate 83

Questi servizi si sono accompagnati ai servizi di ordine e sicurezza pubblica predisposti nei fine settimana ed in occasione di festività di speciale rilievo, con l’impiego di personale, appartenente a tutte le forze di polizia, con compiti di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, nei principali centri di aggregazione e di cd. “movida”; servizi che hanno determinato una stretta sinergia tra la polizia amministrativa e la polizia giudiziaria.

Ciò ha permesso di accrescere significativamente il livello di sicurezza dei contesti territoriali interessati dalla presenza di un numero rilevante di cittadini, ed in particolar modo di giovani.

ATTIVITÀ ANTICRIMINE

La Polizia di Stato di Agrigento ha rivolto grande impegno nel contrasto al crimine, sia attraverso l’attività di polizia giudiziaria che mediante il prezioso strumento operativo delle misure di prevenzione.

In particolare, nel periodo di riferimento, in provincia di Agrigento, la Polizia di Stato ha conseguito nell’attività di polizia giudiziaria i seguenti risultati:

Persone denunciate in stato di libertà 67
Persone arrestate in flagranza 190
Persone arrestate su provvedimento dell’A.G. 33
Sequestri di sostanze stupefacenti (in grammi) 15769

Particolarmente intensa è stata l’attività investigativa, che ha visto in campo un costante impegno volto alla repressione delle varie e diversificate fattispecie di reato verificatesi in tutta la provincia di Agrigento, con particolare attenzione alla criminalità di tipo mafioso (allo stato ancora in atto).

Nel periodo di riferimento, l’impegno profuso nell’attività di contrasto al fenomeno dell’associazionismo di tipo mafioso si è sviluppato nell’espletamento di attività di indagini (allo stato ancora in atto) che hanno riguardato le principali consorterie criminali dislocate sul territorio della provincia.
Con riguardo alle fenomenologie criminali legate all’immigrazione clandestina, l’ingente afflusso di migranti che quotidianamente giungono nel territorio di questa provincia, è stato oggetto di massima attenzione da parte degli uffici investigativi.
Le attività di indagine si sono focalizzate anche sull’individuazione di soggetti dimoranti sul territorio nazionale ma con collegamenti con le strutture criminali tunisine e libiche operanti nell’Africa settentrionale e dedite al traffico di migranti. In tale contesto, son stati eseguiti n. 9 provvedimenti di fermo, su tutto il territorio nazionale, relativi a soggetti responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’attività espletata nell’ambito dell’immigrazione clandestina si è articolata anche nell’attenta analisi, mediante l’ausilio delle Banche Dati in uso alle Forze di Polizia, di tutti i migranti sbracati presso le coste agrigentine, individuando sistematicamente coloro che per pregresse pendenze, risultavano da trarre in arresto, così come chi, rientrando illegalmente nel territorio nazionale, secondo la vigente normativa, veniva arrestato e posto a disposizione dell’A.G.
Ciò è confermato dai numerosi arresti in flagranza di reato effettuati nel periodo di riferimento: 200 arresti inerenti ai reati di reingresso illegale nel territorio nazionale, ma anche a seguito dell’esecuzione di ordine di carcerazione, ordinanze di custodia cautelare e mandati di arresto europeo, che spaziano dai delitti contro il patrimonio, ai reati in materia di stupefacenti e contro la persona.
Sul piano dei reati commessi contro le fasce deboli, l’attenzione prestata è stata massima, ed ha condotto all’esecuzione di n. due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti responsabili di maltrattamenti familiari, e l’applicazione di una misura cautelare con braccialetto elettronico.
Le attività investigative sui reati contro il patrimonio sono state particolarmente pregnanti ed hanno permesso di monitorare e denunciare episodi di rapine, furti e truffe, anche online. È stata inoltre eseguita un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del c.d. braccialetto elettronico, nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili, in concorso con altra persona ignota, del reato di rapina aggravata dall’utilizzo di un’arma e con volto travisato

L’attività preventivo-repressiva finalizzata al contrasto del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha permesso di monitorare il fenomeno sull’intero territorio della provincia, e di trarre in arresto n. 5 soggetti. Sono stati sequestrati 14,5 Kg di sostanza stupefacente del tipo cocaina e circa 1.5 Kg di sostanza stupefacente di altra tipologia.

Dal 01 aprile 2024 al 31 marzo 2025, si è dimostrata altresì di notevole rilievo l’attività della Divisione Polizia Anticrimine, che ha operato in maniera pervicace sul settore delle misure di prevenzione.
In primo luogo, sono stati raggiunti notevoli risultati nel settore delle misure di prevenzione patrimoniali: è stato perseguito l’obiettivo di contrastare il crimine, attraverso l’aggressione ai patrimoni illeciti, prendendo come spunto la sproporzione tra i redditi illegalmente percepiti, ed il possesso di beni mobili ed immobili.
In materia di Prevenzione Patrimoniale, è stata presentata alla sede Distrettuale – Corte di Appello di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, una proposta di sequestro finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili.

Intensa in egual misura è stata l’attività della Divisione Polizia Anticrimine nel coordinamento delle iniziative in favore delle vittime vulnerabili.
A riguardo, nel mese di maggio 2024, è stato siglato il protocollo d’intesa, denominato “Protocollo Elios”, tra la Questura di Agrigento e la Cooperativa Sociale “Nuova Generazione”, finalizzato ad inserire i soggetti maltrattanti, destinatari della misura dell’ammonimento del Questore, in percorsi di recupero, rieducazione e riabilitazione, volti a fare acquisire loro consapevolezza del disvalore sociale e della lesività degli atteggiamenti prevaricatori, riducendo così il rischio di recidiva degli episodi di violenza di genere.
Particolare impulso è stato dato all’attività preventiva nei confronti di soggetti resisi responsabili di reati configurabili come violenza domestica, che, pur essendo già ammoniti o sottoposti a divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parti offese, sono risultati recidivi.

I dati relativi ai risultati perseguiti possono così riassumersi:

Ammonimenti 52
Avviso orale 77
Proposte di Sorveglianza Speciale 28
Rimpatri con foglio di via obbligatorio 46
D.A.SPO. 34
D.A.C.UR. 13
Proposta sequestro finalizzato alla Confisca patrimoniale 1

In seno alla Divisione Anticrimine, l’Ufficio Minori ha curato l’inserimento nelle comunità di Accoglienza individuate dai competenti Uffici Ministeriali, ovvero in emergenza, dei Minori Stranieri non accompagnati, sbarcati sulle coste agrigentine, prevalentemente a Lampedusa, curandone i relativi adempimenti anche presso l’Autorità di Giustizia Minorile per un totale di 7413 minori non accompagnati.

Il Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica ha effettuato una proficua attività di collaborazione tecnica con l’Autorità Giudiziaria, con il Gabinetto Regionale, soprattutto in relazione ai tragici naufragi occorsi nell’Isola di Lampedusa.
È stata effettuata attività di supporto tecnico delle investigazioni scientifiche agli organi investigativi della Questura e dei Commissariati di P.S., attività di sopralluogo di polizia scientifica sulle varie scene del crimine, attività di documentazione video e fotografica in occasione di specifici servizi di ordine pubblico, attività di fotosegnalamento connessa con l’afflusso di migranti a Lampedusa e sulle coste della provincia per un totale di 48812 fotosegnalamenti.

ATTIVITÀ DI INVESTIGAZIONE E ANTITERRORISMO

Nel periodo di riferimento, una particolare attenzione è stata dedicata alle attività di investigazione a carattere preventivo e di controllo, volta al contrasto della minaccia jihadista proveniente da ambienti contigui al fondamentalismo religioso islamico, attività che ha richiesto un notevole impiego di risorse e mezzi, anche alla luce degli sbarchi a Lampedusa e nella costa agrigentina nel periodo di interesse.
In tale contesto, un sensibile sforzo investigativo è stato rivolto ai controlli e agli approfondimenti info-investigativi nei confronti di soggetti sospettati o segnalati quali appartenenti all’area dell’estremismo islamico. In particolare, nel periodo in riferimento, questa DIGOS ha individuato diversi soggetti segnalati da canali di intelligence. Tali soggetti, di intesa con il locale Ufficio Immigrazione, sono stati accompagnati presso vari C.P.R. nazionali per il successivo rimpatrio.
Sul piano dell’ordine pubblico, si segnala l’attività posta in essere a seguito dei disordini verificatisi il 5 gennaio 2025, al termine dell’incontro tra “S.S.D. Licata calcio” e “San Cataldese” presso lo stadio “DINO LIOTTA di Licata.
Nelle 48 ore successive agli eventi, si è proceduto all’arresto in flagranza differita ai sensi dell’art. 8 comma 1 ter della legge nr. 401 del 13.12.1989, di due tifosi della Sancataldese ritenuti responsabili dei reati di lancio di materiale pericoloso in occasioni di manifestazioni sportive (art. 6 bis comma 1 della legge nr. 401 del 1989), violenza e minaccia a P.U. (336 c.p.), resistenza (337 c.p.), lesioni personali (583 c.p.).
Successivamente sulla scorta dei dettagliati rilievi video-fotografici posti in essere dal locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, sono stati identificati ulteriori n.15 soggetti (9 tifosi licatesi e 6 tifosi della Sancataldese) che hanno preso parte ai disordini rendendosi responsabili dei reati di cui all’art. 6 bis e 6 ter della legge nr. 401 del 13.12.1989.
Si riporta, infine, il quadro riepilogativo delle denunce inoltrate all’A.G.

Persone denunciate per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa – art. 604 bis co. 4 c.p. – 1
Persone denunciate per utilizzo di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo – art. 5 L. 152/1975 1
Persone denunciate per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive (art. 6 bis legge 401/1989) 17
Persone arrestate in flagranza differita ai sensi dell’art. 8 comma 1 ter della legge nr. 401 del 13.12.1989 per lancio di materiale pericoloso in occasioni di manifestazioni sportive (art. 6 bis comma 1 della legge nr. 401 del 1989), violenza e minaccia a P.U. (336 c.p.), resistenza (337 c.p.) e lesioni personali (583 c.p.) 2

Commissariato di P.S. Canicattì

• 11.04.2024. E’ stato denunciato in stato di libertà un soggetto per il reato previsto e punito dall’art. 424 C.P. (Danneggiamento a seguito di incendio) commesso in data 12.12.2023 in Canicattì, essendo stato individuato quale autore del danneggiamento mediante incendio di un’autovettura;

• 21.04.2024. Sono stati denunciati in stato di libertà nr. 2 soggetti, ritenuti responsabili dei reati di rapina, estorsione e lesioni personali;

• 07.04.2024. Nel corso di un’operazione di P.G., finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, a seguito di duplice rapina, sono stati tratti in arresto nr. 2 minori che, dopo le formalità di rito, venivano accompagnati presso il carcere minorile di Palermo;

• 14.06.2024.Nel corso di un’operazione di P.G., si risaliva all’autore della rapina perpetrata in data 13 giugno 2024 presso un’attività commerciale, nella persona di un minore residente a Canicattì, che veniva segnalato alla Procura per i Minorenni di Palermo per il di reato di rapina aggravata;

• Il personale del Commissariato p.s. Canicattì, in collaborazione con il Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Agrigento, nell’ambito del P.P. 1851/2022 RGNR mod 21, ha concluso l’esito di un’attività di indagine svolta anche attraverso operazioni tecniche, mediante la quale si è identificata un’associazione per delinquere, mirata a favorire la permanenza irregolare sul territorio italiano di diversi cittadini extracomunitari.
Tale organizzazione operava con l’utilizzo di imprese commerciali, predisponendo contratti di lavoro falsi, necessari per il conseguimento del permesso di soggiorno per lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato.
Sono stati altresì segnalati anche gli stranieri, quali responsabili del reato di cui all’art. 483 c.p., avendo utilizzato documenti ideologicamente falsi al fine di ottenere il rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno;

• Nel corso di attività inerenti alla prevenzione e repressione di reati contro gli stupefacenti, si è proceduto all’arresto di n. 5 soggetti, e alla denuncia di n. 16 soggetti.

Commissariato di P.S. Porto Empedocle

• 23.11.2024. E’ stato arrestato un uomo, responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia;

• 15.12.2024. Arrestato un soggetto, responsabile del reato di detenzione illegale di materiale esplosivo. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati 29 kg di polvere da sparo.

• 29.01.2025. Sono tratti in arresto n. 4 soggetti per il possesso abusivo di armi da fuoco.

• Nel corso di attività inerenti alla prevenzione e repressione di reati contro gli stupefacenti, si è proceduto all’arresto di n. 4 soggetti, e alla denuncia di n. 2 soggetti.

Commissariato di P.S. Palma di Montechiaro

• 07.04.2024 operazione congiunta con personale della Guardia Costiera nel corso della quale venivano recuperati e reintrodotti in mare più di 2000 ricci di mare, altrimenti destinati a morte certa, al sequestro amministrativo di apparecchiatura subacquea e alla denuncia in stato di libertà di nr. 6 soggetti con vari precedenti di polizia;

• 04.10.2024 arresto di due soggetti resisi responsabili in concorso fra loro dei reati p. e p. Art. 73 c.1 bis D.P.R. 309/90, art. 697 codice penale poiché nel corso della perquisizione della loro abitazione si rinveniva circa 350 grammi di marjuana; nr. 1 fucile tipo “doppietta” calibro 16 corredato da n° 13 cartucce calibro 16, illegalmente detenuto.

• 28.12.2024 arresto dei due soggetti, responsabili in concorso fra loro dei reati p. e p. p. dagli artt. 1 e 2 L.895/67, art. 110 – 348 – 349 c.p., perché senza alcuna autorizzazione presso la loro abitazione producevano, detenevano e ponevano in vendita del materiale esplodente; esercitavano abusivamente una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato; omettevano di denunciare alle autorità il materiale esplodente.

• 18.03.2025 arresto di un soggetto resosi responsabile del reato p. e p. dall’ art. 73 D.P.R. 309/90 comma 1 poiché nel corso di una perquisizione domiciliare veniva rinvenuta una coltivazione indoor, con illuminazione artificiale e sistema di aerazione, composta da 23 piante di marjuana, risultate positive al nark test volto a rilevare tale sostanza.
Inoltre veniva arrestato per il reato previsto dagli artt. 624 – 625 comma 2 e 7 del c.p. – furto aggravato di energia elettrica – in quanto veniva accertato che il suo domicilio usufruiva di un allaccio abusivo alla rete elettrica di distribuzione dell’ENEL che alimentava anche il complesso delle apparecchiature che gli necessitavano per la coltivazione indoor delle piante di marjuana rinvenute.

Commissariato di P.S. Licata

• 11.06.2024 Una donna aveva rinvenuto nella sua camera da letto dei punti di impatto provenienti da colpi d’arma da fuoco e delle ogive. Poche ore dopo, a seguito di indagine, il personale del Commissariato rinveniva delle cartucce dello stesso calibro di quelle esplose in direzione della camera da letto, una sciabola munita di filo non denunciata, materiale con segni distintivi e un’arma clandestina, pertanto si procedeva alla denuncia in stato di libertà del soggetto, per i reati di detenzione di arma clandestina ex art. 23 legge 110/75, minaccia aggrava ex art 612 comma 2 c.p., atti persecutori ex art. 612 bis c.p., esplosioni pericolose ex art. 703 c.p., detenzione abusiva di armi ex art 697 c.p , danneggiamento ex art. 635 c.p. possesso di segni distintivi 497 ter cp.

• 18.09.2024 personale del Commissariato di Licata procedeva all’arresto nella flagranza di reato di un soggetto con precedenti, per resistenza, violenza, minaccia, oltraggio e lesioni a P.U.

• 12.11.2024 personale del Commissariato di Licata procedeva all’arresto nella flagranza di reato di un soggetto pregiudicato, che si era barricato all’interno della propria barca, oltraggiando e minacciando, armato di un coltello, il personale intervenuto; il soggetto veniva tratto in arresto per resistenza, violenza, minaccia, oltraggio e lesioni a P.U.

• 19.11.2024 personale del Commissariato di Licata denunciava in stato di libertà un cittadino licatese poiché ritenuto responsabile di un tentativo di rapina commesso il giorno precedente presso un esercizio commerciale.

• 16.12.2024. A Licata, in via Mazzini, veniva danneggiata a mezzo incendio la saracinesca sita all’ingresso dell’esercizio commerciale. Le successive e repentine indagini permettevano di giungere alla identificazione degli autori che venivano deferiti in stato di libertà all’A.G.

• Nel corso di attività inerenti alla prevenzione e repressione di reati contro gli stupefacenti, si è proceduto all’arresto di n. 2 soggetti, e alla denuncia di n. 1 soggetto.

Commissariato di P.S. Sciacca

• 19.06.2024 – a seguito di attività investigativa scaturente dall’intervento presso l’Ospedale di Sciacca, in seguito alla richiesta di personale medico, veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria un soggetto per i reati di danneggiamento aggravato e minacce. Dagli approfondimenti investigativi, derivava la trattazione di un “Codice Rosso” per i reati di maltrattamenti verso familiari e conviventi nonché minacce. Successivamente venivano effettuati ulteriori interventi di polizia e, in conseguenza delle vicende che lo avevano visto protagonista dei predetti reati, il soggetto veniva proposto per l’emissione delle misure di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio e dell’Avviso Orale del Questore; misure successivamente irrogate.

• 14.09.2024 – personale di questo Ufficio ha tratto in arresto un soggetto (già censito per “maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, minaccia, atti persecutori ed evasione dagli arresti domiciliari”) poiché colto nella flagranza del reato di cui all’art. 572 c.p. nei confronti della propria compagna. L’immediato intervento degli operatori nel bloccare il soggetto, ha impedito che le conseguenze del reato pervenissero a livelli ulteriori. In seguito alle citate condotte, che si aggiungono alle pregresse vicende giudiziarie dell’uomo, il Commissariato di P.S. di Sciacca ha avanzato una proposta di aggravamento della preesistente Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale.

• 15.11.2024 – personale del Commissariato di P.S. di Sciacca deferiva alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Palermo due soggetti minori d’età, per il delitto di lesioni aggravate nei confronti di altro minore. I due minori indagati sono stati anche proposti per la Misura di Prevenzione del D.A.C.UR.

• 17.11.2024 – personale impegnato nel servizio di ordine pubblico presso lo stadio “L. Gurrera” di Sciacca, in occasione dell’incontro calcistico’“Unitas Sciacca” vs “San Vito Lo Capo”, valevole per il Campionato di calcio “Eccellenza” 2024/2025, procedeva ad identificare e deferire in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un giovane per la violazione all’art. 6-bis L. 401/1989, poichè accendeva un fumogeno negli spazi esterni allo stadio di Sciacca.
Per la citata violazione, veniva applicato al soggetto la misura di prevenzione del D.A.Spo., con divieto di accedere agli impianti sportivi e sostare nei loro pressi per la durata di 1 anno.

• 26.12.2024 personale del Commissariato di Sciacca e della Questura di Agrigento entravano in una tendostruttura adibita, per l’occasione, a luogo di pubblico spettacolo del tipo discoteca ove, all’interno, identificava due soggetti che assumevano sostanza stupefacente del tipo cocaina. A seguito delle risultanze dell’attività anzidetta, uno dei due soggetti veniva tratto in arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari;

• 11.01.2025 – Arresto di un cittadino minore per il possesso di gr. 26 circa di sostanza stupefacente del tipo Hashish, denunciato altresì poiché trovato in possesso di un tirapugni e di un coltello a farfalla.

 

ATTIVITÀ DI PROMOZIONE SOCIALE E DI CULTURA DELLA LEGALITÀ

Particolarmente sentita è stata l’attività di educazione alla legalità effettuata nelle scuole agrigentine ed in provincia che ha visto impegnati i Funzionari ed il personale della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’U.P.G.S.P., dei Commissariati e delle Specialità, che hanno effettuato incontri presso tutti gli Istituti scolastici della provincia, su rilevanti tematiche come il contrasto al fenomeno del cyberbullismo, operato anche tramite i social, l’uso di sostanze stupefacenti, la lotta alle mafie.

 

ATTIVITÀ ESPLETATA DALLE SPECIALITÀ

Polizia Stradale

Nel periodo di riferimento si è rivelato assai intenso l’impegno profuso dalla Polizia Stradale.

L’attività delle pattuglie della Polizia Stradale è stata caratterizzata, come di consueto, dalla presenza costante sulle strade della provincia, allo scopo di prevenire qualsivoglia illecito e, soprattutto, garantire una più efficace e premurosa assistenza agli utenti.
Sono state regolarmente e giornalmente utilizzate le apparecchiature speciali di cui la Sezione è fornita, al fine di reprimere le infrazioni alle norme di comportamento che, come è noto, assumono un alto grado di pericolosità; in particolare, sono stati implementati, i servizi Telelaser e Trucam, al fine di contrastare un’altra causa di sinistri stradali, quale quella dell’eccesso di velocità.
Sono stati effettuati numerosi servizi mirati sotto la denominazione “Alto Impatto”, tra i quali il Trasporto animali vivi, sostanze alimentari e merci pericolose, servizi che hanno portato ad un incremento dei controlli con relativo sequestro di merci e cose in stato di deterioramento.
Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo dei sistemi di ritenuta (cinture e seggiolini per bambini), ed all’utilizzo di apparecchi di comunicazione (telefonini) durante la guida, una delle maggiori cause di distrazione e motivo di numerosi incidenti stradali.
Complessivamente sono state ritirate 330 patenti di guida ai fini della sospensione e 468 carte di circolazione.
L’attività espletata dalla Sezione Polizia Stradale di Agrigento e dai Distaccamenti dipendenti di Canicattì e Sciacca, dall’ 01.04.2024 al 31.03.2025, ha permesso di conseguire i seguenti risultati operativi.

 

VIOLAZIONI DEL C.D.S.
Violazioni accertate in materia di circolazione 7675
Carte di circolazione ritirate 468
Violazioni accertate per superamento limiti di velocità 725
Mancato utilizzo delle cinture di sicurezza 897
Guida in stato di ebrezza 53
Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti 11
OPERATIVITÀ
Pattuglie Impiegate 2473
Conducenti controllati con etilometro 5475
Soccorsi ad automobilisti in difficoltà 939
Persone identificate 13.650
Persone denunciate 57
ATTIVITÀ INFORTUNISTICA
Incidenti rilevati 130
Di cui mortali 2
Di cui con feriti 96
Incidenti con solo danni a cose 32
Esercizi pubblici controllati 37

 

 

Polizia Ferroviaria

Anche il personale del locale Posto di Polizia Ferroviaria ha contributo fattivamente ad arricchire il sistema – sicurezza della provincia di Agrigento.
Nel periodo di riferimento, sono state controllate 6072 persone di cui 07 denunciate in stato di libertà. In campo amministrativo sono state elevate 09 sanzioni, di cui 05 per violazione al DPR 11 luglio 1980, n. 753, recante “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”.

Ha espletato con impegno ed attenzione i servizi di specifica competenza, pervenendo ai seguenti risultati operativi:
ATTIVITÀ
Persone identificate 6.260
Servizi di vigilanza e controllo stazioni 941
Servizi di pattugliamento linee ferroviarie 168
Servizi a bordo treno 135
Contravvenzioni D.P.R. 753/1980 5
Contravvenzioni al C.D.S. 4
Persone denunciate 7
Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica

Il cybercrime ha registrato negli anni un aumento esponenziale, sia nei numeri che nel livello e nella qualità criminale. I dati presenti sulla Rete sono l’obiettivo più ambito delle organizzazioni criminali, che li utilizzano per minare l’integrità dei servizi pubblici essenziali, realizzare frodi informatiche e campagne di “cyber-estorsione”, alimentare i mercati neri del darkweb e aggredire la sfera più intima della libertà personale dei cittadini, tra cui i minori sono purtroppo i soggetti più esposti.
Il personale della locale Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica (già denominato Polizia Postale e della Telecomunicazioni) ha espletato un’articolata e proficua attività, nei settori di specifica competenza, pervenendo ai seguenti risultati operativi:
ha condotto 137 investigazioni, e indagato 69 persone. Sono stati analizzati i contenuti di 110 siti internet e spazi web.
Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla rete, sono 33 i casi trattati di stalking, minacce, molestie, sextortion, sostituzione di persona, illecito trattamento di dati personali, hate speech, per i quali sono state indagate 7 persone.
In relazione al reato di diffamazione online, sono 8 i casi trattati.
In continuo aumento l’attività di contrasto al revenge porn, con 01 caso trattato.
Grande impegno è stato inoltre dedicato al contrasto dei reati d’incitamento all’odio, con particolare attenzione per gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti.
Per quanto concerne le truffe online, sono 137 le segnalazioni ricevute e trattate e 37 le persone indagate; sono stati 137 i casi trattati, con oltre 395.044,00 di euro sottratti alle vittime cadute nella rete di abili truffatori e 7330,00 di euro recuperati.
Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del Web, di particolare rilievo è la campagna itinerante Una vita da Social. L’impegno profuso in tale ambito ha consentito, nel corso dell’anno, di realizzare incontri con 16 istituti scolastici.