Favara, adescò un minorenne su internet: condanna definitiva a 4 anni e 8 mesi

È diventata definitiva la condanna a 4 anni e 8 mesi di reclusione per un uomo di 48 anni, residente a Favara, accusato di aver adescato su internet un ragazzo di 17 anni proponendogli incontri sessuali a pagamento. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso della difesa, confermando così la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Palermo.
Subito dopo la pronuncia dei giudici di piazza Cavour, la polizia ha eseguito l’ordine di arresto. L’uomo è stato trasferito in carcere per scontare la pena.
La vicenda giudiziaria ha preso avvio con la denuncia della nonna del minore, che ha permesso l’avvio delle indagini da parte della Polizia Postale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe contattato il ragazzo tramite la piattaforma “Messenger”, formulando esplicite proposte di natura sessuale in cambio di denaro. Gli incontri, tuttavia, non si sarebbero mai concretizzati.
Durante le perquisizioni, gli inquirenti hanno rinvenuto materiale informatico contenente contenuti espliciti, che ha aggravato il quadro accusatorio nei confronti dell’indagato.
In primo grado, il tribunale aveva inflitto all’uomo una condanna più pesante: sette anni di reclusione. Successivamente, la Corte d’appello di Palermo aveva parzialmente accolto le argomentazioni della difesa, riducendo la pena a quattro anni e otto mesi. Con il verdetto della Cassazione, la condanna diventa ora irrevocabile.