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Favara, ancora nessuna traccia di Marianna Bellavia: in azione i cani molecolari e le motovedette

Le ispezioni nella rete fognaria di Favara continuano dopo ore di lavoro e ricerche condotte fino a 50 metri di profondità. Ma di Marianna Bellavia, la donna scomparsa ormai da una settimana dopo il violento alluvione che ha colpito Favara e il territorio agrigentino, non è emersa alcuna traccia. Nessun indizio, nessun segnale utile a chiarire dove possa trovarsi.

Gli operatori, impegnati senza sosta da giorni, hanno annunciato che oggi interverranno per rimuovere un’occlusione all’interno della condotta e poter così proseguire le ricerche in altri tratti della rete fognaria.

Nel frattempo, le operazioni si intensificano: dalle 8.30 del mattino entreranno in azione i cani molecolari dell’unità cinofila dei carabinieri di Firenze, due pastori tedeschi addestrati specificamente per la ricerca di resti umani. La loro presenza è stata disposta durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Favara dal prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, per coordinare le diverse forze impegnate nelle ricerche.

Parallelamente, la Guardia costiera continuerà a scandagliare le acque antistanti Agrigento, estendendo le perlustrazioni fino alla zona di Palma di Montechiaro, nel tentativo di non lasciare alcuna possibilità inesplorata.