Favara, dopo il tentato omicidio resta in carcere Vecchio
Primo interrogatorio per Gaspare Vecchio (in foto), il 36enne favarese accusato di tentato omicidio nei confronti di Emanuele Di Dio di 37 anni, dopo averlo colpito alla testa ed al viso con uno scalpello di ferro.
Come si ricorderà, è stata la moglie di Vecchio a fermare il marito riuscendo a disarmarlo. Solo poco dopo gli uomini dell’Arma dei Carabinieri rintracciavano e arrestavano l’aggressore dopo alcune resistenze e una colluttazione avuta con gli stessi.
Secondo le prime indiscrezioni, Vecchio avrebbe ammesso al giudice ogni responsabilità, spiegando le motivazioni del gesto che sarebbero da ricondurre a vecchi rancori con la vittima. I due infatti sarebbero da tempo conoscenti e in passato furono entrambi coinvolti in una operazione antidroga denominata “Subutex”.
La vittima del tentato omicidio, dopo essere stata trasportata all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento per i primi soccorsi è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni.