Favara, FdI: ”la misura è colma. I 5stelle hanno illuso i favaresi”

“Il degrado in cui versa la Città per l’annoso problema della mancata retribuzione degli operatori ecologici è semplicemente vergognoso”.

Lo afferma Adriano Barba, portavoce di Fratelli d’Italia di Favara.

“Non bastava lasciare il piazzale d’ingresso del cimitero pieno zeppo di spazzatura.Non era sufficiente che il Sindaco offendesse i favaresi in diretta nazionale per la loro prerogativa culturale incline a non pagare le tasse, nascondendo la propria incapacità a riscuoterle. Non bastava chiudere immotivatamente nei giorni feriali il cimitero, impedendo ai cittadini di omaggiare e stare vicini ai propri defunti in queste giornate di particolare prova per tutti, contrariamente a quanto avvenuto nel resto dei comuni vicini. Non bastava avere lasciato 9 salme per giorni in attesa della tumulazione. Non bastava l’incuria e la sporcizia disseminata da giorni nel Campo Santo in ogni angolo.Non bastava lasciare i bagni del cimitero abbandonati a se stessi ed assolutamente inagibili. Evidentemente la supponente prerogativa culturale di questa amministrazione (essa sì) doveva spingersi oltre fino a regalarci uno “spettacolo” che manda nello sconforto tutti”.

“Le immagini che stanno facendo il giro della città, in emergenza covid, rappresentano l’ennesimo affronto di questa amministrazione ai cittadini di Favara che non meritano questo Sindaco e questa classe dirigente.
L’illusione con la quale il primo cittadino ha ingannato gli elettori è stata da tempo svelata. La gestione in house della raccolta paventata in campagna elettorale con tanto di lavagna per bambini è apparsa sin da subito una perfetta presa in giro. Lo scarica barile della responsabilità non funziona più. È arrivato il momento che qualcuno paghi per il disastro del quale rimane vittima la città, le sue aziende e quanti costantemente nel silenzio della propria casa continuano a rispettare le regole rischiando di compromettere la propria salute e quella dei propri figli accumulando spazzatura nei balconi, ormai stracolmi tanto quanto la pazienza degli stessi. È troppo facile ricordare che le ditte non pagano i dipendenti perché il comune è moroso. Se il comune è moroso dovrebbe spiegare ai suoi cittadini che pagano regolarmente la TARI le ragioni per le quali non si è stati capaci di effettuare in 5 anni una seria e rigorosa azione di riscossione della tassa avverso quanti non pagano o non hanno mai pagato”.

“Il Sindaco spieghi alla città, così come aveva promesso di fare dal famigerato palazzo di “vetro”, il motivo che gli ha impedito di portare a compimento un’azione di riscossione efficace e produttiva che avrebbe certamente reso meno faticosa la risoluzione del problema di oggi. Quello che sorprende, infine, è il distacco, rispetto ai problemi della città, dei consiglieri di maggioranza (se ci sono) e come facciano, gli stessi, a non provare un sussulto di orgoglio e di presa di posizione rispetto ad una gestione amministrativa del tutto fallimentare. Serve un’azione corale delle migliori risorse umane della nostra comunità cittadina (e per fortuna ne abbiamo tante) per riportare nei cuori dei favaresi perbene la speranza che il diritto prevalga sull’approssimazione di chi si è ritrovato ad amministrare la Città per poi lasciarla al suo degrado dopo averne illuso l’elettorato. Personalmente ho già sentito alcuni colleghi, giornalisti, operatori culturali, associazioni di categoria e semplici cittadini pronti ad ogni azione legale perché il rispetto delle regole, a tutti i livelli, prevalga rispetto allo sconforto generale e, pertanto, qualora si dovessero ravvisare dei profili di responsabilità, diversi da quelli politici che sono già sotto gli occhi di tutti, come partito e come cittadini non esiteremo un attimo a rivolgerci all’autorità compente perché si faccia chiarezza rispetto ad eventuali azioni od omissioni che mettano a rischio la salute dei cittadini, oltre a rivolgerci all’elettorato nel corso delle prossime amministrative perché, quanti hanno tradito la fiducia dei favaresi, vengano sonoramente bocciati dalle urne.
I Favaresi sono stanchi e provati. La misura è colma”. Il Sindaco e la sua maggioranza, intanto, chiedano scusa alla Città; sono ancora in tempo per farlo”, conclude Barba.