fbpx
Regioni ed Enti Locali

Favara, il circolo LiberArci invita l’amministrazione comunale a partecipare al bando del Ministero dell’Interno

Il Circolo Culturale LiberArci invita l’amministrazione comunale a partecipare al bando indetto dal Ministero dell’Interno e pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana che finanzia fino a 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti.

Il decreto specifica chiaramente che “il contributo erariale può essere richiesto solo per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso:

a) manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
b) miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
c) mobilità sostenibile.
Dunque, crediamo che ci sia l’imbarazzo della scelta per stabilire su quale fronte si possa progettare per intervenire e riqualificare.

“Augurandoci – afferma il presidente Vincenzo Cassaro – che l’amministrazione, a differenza di quanto fatto in precedenza con l’opera pia del Barone Mendola concessa a privati, si prodighi in tal senso. Infine, il pensiero e la nostra totale solidarietà va ai lavoratori della nettezza urbana, in stato di agitazione ormai da diverso tempo per rivendicare le loro spettanze arretrate. Auspichiamo che il comune di Favara e le ditte interessate trovino quanto prima una soluzione per dare dignità sia ai lavoratori sia al paese”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.