Favara, omicidio di un rivenditore d’auto: chiesta la condanna del presunto autore

La Procura di Agrigento ha chiesto 16 anni e 8 mesi di reclusione per il 58enne di Favara accusato dell’omicidio di un 69enne, rivenditore di auto, ucciso a colpi di pistola la mattina del 7 dicembre 2023 in contrada “Poggio Muto”. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero e tiene conto della riduzione di pena prevista dal rito abbreviato, scelto dall’imputato.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 58enne avrebbe esploso cinque colpi di pistola contro la vittima, colpendolo mortalmente al volto. Il movente dell’omicidio sarebbe riconducibile a banali liti di vicinato: una stradina e un cancello all’origine del rancore culminato nel sangue. L’omicidio – secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri – sarebbe stato premeditato.
Nel corso dell’udienza, l’avvocato Angelo Piranio, legale di parte civile per i familiari della vittima, si è associato alla richiesta di condanna avanzata dalla Procura. Il legale aveva inoltre chiesto il sequestro conservativo dei beni dell’imputato, istanza che è stata tuttavia respinta dal giudice.
Oltre all’accusa principale di omicidio volontario premeditato, al 58enne erano contestati anche la detenzione illegale di armi e la ricettazione di una pistola a canna corta. Per quest’ultima accusa, però, la Procura ha chiesto l’assoluzione.
Il processo riprenderà il prossimo 14 maggio con l’arringa difensiva. Intanto, resta alto il livello di attenzione su un caso che ha profondamente scosso la comunità favarese, portando alla luce quanto futili motivi possano trasformarsi in tragedia.