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Politica

Favara, polemiche dopo la nomina di Zambito (M5S) a consulente: “Mossuto (Pd) cerca il pelo nell’uovo”

joseph zambitoDispiace che la capogruppo del PD cerchi il pelo nell’uovo e ostenti lezioni giurisprudenziali sull’art. 14 (Incarichi ad esperti) della Legge Regionale n. 7 del 92. 

Forse la capogruppo era abituata alle consulenze a pagamento e ora trova strano come una persona possa contribuire, a titolo esclusivamente GRATUITO, con un Sindaco e un’Amministrazione Comunale“.

Replica così il neo consulente dell’amministrazione comunale di Favara, Joseph Zambito (in foto), dopo la richiesta di revoca proveniente dal capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Comunale, Laura Mossuto, che lamentava come “La determina di conferimento dell’incarico palesa chiari ed inequivocabili profili di illegittimità – annullabilità per violazione del principi che presiedono alla nomina dei consulenti, ad i poteri di conferimento del Sindaco di cui all’ art. 14 L. Regionale n. 7 del 92, nonché dei principi di trasparenza ed efficienza amministrativa“.

Zambito è stato infatti nominato dal neo sindaco di Favara, Anna Alba, quale consulente, a titolo gratuito, per aiutare l’amministrazione comunale nel lavoro politico-amministrativo dell’Ente.

Con nota n. 32809 del 22 luglio 2016, – evidenzia Zambito –  il sottoscritto ha protocollato una dichiarazione con la quale comunica al Sindaco e al Segretario Generale di prestare in maniera GRATUITA la propria attività e di rinunciare a qualsiasi pretesa economica, proprio in spirito collaborativo. Quanto al rimborso di eventuali spese, stia tranquilla che il Comune grazie allo “spendi e spandi” degli anni d’oro, ad oggi non si può permettere di rimborsare nemmeno un biglietto di treno per raggiungere gli assessorati regionali o i ministeri, dove sollecitare la risoluzione di criticità lasciate in eredità dai padri costituenti il suo gruppo politico“.

Quanto, poi, al rispetto dei principi di trasparenza ed efficienza amministrativa, – evidenzia Zambito – la consigliera Mossuto non ricorda che il sindaco può conferire ad esperti estranei all’amministrazione nel numero di tre, poiché come previsto dalla legge regionale 7/92 il comune rientra da quelli superiori a 30 mila abitanti. Inoltre la Legge, al punto 5, prevede che agli esperti è corrisposto un compenso pari a quello globale, previsto per i dipendenti in possesso della seconda qualifica dirigenziale; nonostante tutto io ho già comunicato di avere rinunciato a ogni compenso.
Se la consigliera vuol conoscere le mie competenze professionali, può leggere il curriculum vitae depositato in segreteria del comune, citato e allegato nella determina sindacale, e magari confrontarlo con chi del suo partito nel passato ha ricoperto incarichi a pagamento, locali, regionali e nazionali“.

Come prevede la legge 7/92, il sindaco annualmente trasmette al consiglio comunale una dettagliata relazione sull’attività degli esperti da lui nominati. Ne parleremo fra un anno e magari rendiconteremo anche la sua attività politico amministrativa, finora a zero proposte.
Senza volere esprimere giudizi negativi sulla persona della consigliera Mossuto, sono fermamente convinto che la prossima volta proverà a farsi meglio consigliare dal proprio partito“, conclude Joseph Zambito.

Il capogruppo del Pd di Favara aveva affermato che la richiesta di revoca della determina di conferimento dell’incarizo a Zambito “non è un attacco personale, quanto un promemoria all’attuale amministrazione a non abusare, per fini politici, degli strumenti normativi compromettendo i principi di buona amministrazione. La normativa richiamata nella determina sindacale n. 35 del 15.07.16, segnatamente l’art. 14 Legge Regionale 7/92, consente certamente al sindaco di nominare e avvalersi temporaneamente di consulenti ed esperti per la risoluzione di problemi che esulano le ordinarie funzioni istituzionali e che richiedono conoscenze e competenze specifiche, ma il conferimento resta però saldamente ancorato ai principi superiori di correttezza e di buon andamento della pubblica amministrazione“. “Non possiamo che rilevare – afferma il capogruppo Pd – che la determina di conferimento dell’incarico non specifica in alcun modo le competenze che renderebbero lo stesso Zambito un ‘esperto’, poiché non c’è menzione del cv o altri allegati, non sono indicati i criteri di scelta e preferenza dello stesso ed anzi è palesata la totale assenza di criteri di selezione e di concorrenza. Perlopiù, ancora più grave, è la non specificazione delle attività che il soggetto in questione andrebbe a svolgere per il Comune; la formula del rinvio alla ‘collaborazione per favorire processi amministrativi ed alla coadiuvazione del Sindaco e della Giunta tutta nell’esercizio delle loro funzioni’ non esprime alcuna attività specifica“.

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