Favara, riflettori accesi sull’importanza delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
Si è svolto ieri pomeriggio al Castello Chiaramonte di Favara un interessante convegno sulla “Ricorrenza del IV novembre”.
La manifestazione è stata organizzata dal Comune di Favara in collaborazione con la Società Agrigentina di Storia Patria e con l’Associazione Penna Sottile.
L’evento ha acceso i riflettori sull’importanza delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate in un momento storico, sociale, politico e culturale molto delicato per il nostro Paese.
È fondamentale, infatti, sottolineare i valori che hanno animato il dialogo, dopo la “Vittoria” del 4 novembre 1918, nella popolazione civile. Un percorso non facile, che ha poi portato alla nascita della Repubblica e della Democrazia in Italia.
Al convegno, moderato dal Prof. Pino Crapanzano, sono intervenuti: il sindaco di Favara, Anna Alba, gli storici Cav. Gaetano Allotta e Cav. Salvatore Fucà ed il Capitano dei bersaglieri in congedo, Luigi Mula che, nel suo intervento, ha parlato della disfatta di Caporetto, nel centesimo anniversario del tragico evento e le drammatiche conseguenze dell’esodo dei civili friulani e veneti e, infine, la firma dell’armistizio di Villa Giusti e la fine della Grande Guerra.
Il convegno è stato introdotto dalla preghiera dell’arciprete di Favara, Don Giuseppe D’Oriente, in ricordo di tutti caduti in guerra. Infine, gli interventi del cappellano dell’Ospedale San Giovanni di Dio, Saverio Pillitteri e del “Nonno d’Italia” Cav. Enzo Vella.