fbpx
Politica Regioni ed Enti Locali

Favara, si dimette il vice sindaco Attardo: è terremoto politico in casa M5s

comune-favaraSi dimette da assessore e vice sindaco di Favara l’esponente del Movimento 5 Stelle, Lillo Attardo (in foto).

Attardo, è stato fra i principali sostenitori del progetto politico “pentastellato” che ha portato all’elezione di Anna Alba a Sindaco nel giugno del 2016. Nessuna dichiarazione, al momento del diretto interessato sulle motivazioni ufficiali che lo hanno spinto alla decisione, ma i rumors di questi ultimi giorni e il malcontento politico sembravano già essere elementi sufficienti per una presa di posizione netta. 

Un vero e proprio “terremoto” politico per la giunta comunale che viene invece manifestato nelle parole dei consiglieri comunali di Favara Carmelo Sanfratello, Carmelo Costa e Calogero Pirrera.

Siamo molto rammaricati per le dimissioni del vice sindaco e assessore all’ambiente dell’amministrazione comunale di Favara“. Intervengono così i consiglieri comunali che sembrano “tuonare” contro l’amministrazione.
Lillo Attardo – affermano i tre consiglieri – è tra i principali attivisti che hanno consentito l’elezione del sindaco Alba e la vittoria del M5S alle elezioni amministrative di due anni fa. Il peggioramento delle condizioni finanziarie dell’Ente, causato da una paralisi amministrativa che perdura da mesi, è a nostro avviso, la causa che ha fatto maturare la decisione di non continuare a stare nell’immobilismo in cui oggi si trova il Comune di Favara. Lillo Attardo ha rappresentato uno degli assessori migliori della giunta Alba, che ora dovrà immediatamente procedere all’avvicendamento per non lasciare scoperte deleghe importanti oggi ad interim al sindaco pro tempore. Ci conforta il fatto che Lillo rimarrà a Favara da semplice cittadino attivo e competente all’interno del M5S. In merito all’amministrazione comunale favarese, da mesi chiediamo un cambio di marcia, ma purtroppo i nostri appelli sono risultati vani, dall’accertamento e riscossione, al potenziamento dell’ufficio tributi che è rimasto soltanto un miraggio, dal controllo del territorio, all’abusivismo dilagante. In ultimo l’invio bollette Tarsu 2011 da parte della Srr Ato che tanti disagi sta causando ai nostri concittadini costretti a recarsi alla zona industriale e perdere intere giornate, perché non aprire uno sportello presso gli uffici comunali? Ci auguriamo che queste dimissioni siano da stimolo a far meglio per uscire dalla palude e cercare di attenuare le gravissime condizioni finanziarie in cui versa l’ente“.