Favara, uomo accusato di maltrattamenti e violenza sessuale sulla compagna: sarà giudicato con rito abbreviato

Sarà giudicato con rito abbreviato il 34enne favarese arrestato lo scorso marzo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni della compagna. Lo ha stabilito il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento che ha ammesso l’imputato al rito alternativo dopo la decisione di procedere con giudizio immediato, bypassando l’udienza preliminare.

Il procedimento giudiziario riguarda episodi che, secondo la ricostruzione degli inquirenti, si sarebbero protratti dall’estate del 2020 fino al marzo 2023. La vittima, compagna dell’uomo, ha raccontato agli investigatori di aver subito ripetute violenze psicologiche e fisiche, anche alla presenza dei figli minori: insulti, minacce di morte, percosse e un clima di costante terrore domestico.

La contestazione più grave risale al dicembre del 2022, quando il 34enne avrebbe afferrato con forza la donna per un braccio, tentando poi di baciarla contro la sua volontà e di toccarle il fondoschiena, fatti che hanno portato anche all’accusa di violenza sessuale.

L’imputato – per tramite del suo avvocato – ha optato per il rito abbreviato, una scelta che, in caso di condanna, consente di beneficiare di uno sconto di pena pari a un terzo. L’udienza è stata aggiornata al 2 ottobre, quando si terranno la requisitoria del pubblico ministero e l’arringa difensiva del legale dell’uomo.