Favaresi arrestati per tentata estorsione e rapina preannunciano querela: versione dei fatti diversa

Non ci stanno e passano al contrattacco i giovani arrestati dagli agenti di Polizia di Agrigento con l’accusa di tentata estorsione e rapina in concorso ai danni di un giovane.

Come si ricorderà, Walter Bosco, 38 anni di Agrigento; Antonio Sanfilippo, 21 anni di Favara e Alessandro Sguali, 41 anni di Agrigento, e  un quarto uomo, B.G. di 22 anni di Favara, soggetto all’applicazione di misure cautelari con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sono stati ritenuti responsabili, secondo l’accusa, di tentata estorsione e rapina in concorso per una vicenda relativa alla vendita di una moto, una Honda Cbr di proprietà di un giovane, inizialmente oggetto di trattativa con il favarese Antonio Sanfilippo. Quest’ultimo ritenendo esoso il costo della moto, avrebbe effettuato la rapina ai danni del giovane proprietario, pretendendone la vendita senza il relativo pagamento. Questa la ricostruzione degli investigatori che però è stata smentita dai presunti responsabili che in occasione dell’interrogatorio davanti al Gip del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, hanno posto una ricostruzione dei fatti totalmente diversa, preannunciando querela nei confronti della presunta vittima.