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Gestione integrata dell’acqua ad Agrigento, UIL: “ad oggi c’è un vuoto di potere”

gero acquistoLa Uil di Agrigento, con il Segretario Generale Gero Acquisto e il Presidente Provinciale dell’Adoc Livio Sutera Sardo, interviene sull’anomala situazione che si è venuta a creare nella gestione del sistema integrato del servizio idrico a seguito della legge regionale 19 del 2015.

La Uil di Agrigento e l’Adoc chiedono di conoscere, tramite i Sindaci della Provincia e il Presidente dell’Ati Lotà, se è avvenuto il passaggio delle consegne tra l’Ato idrico e l’Ati. Di fatto il sistema è bloccato e ci si trova da mesi in una situazione cristallizzata, perché l’Ato idrico, ex organo di controllo del gestore idrico Girgenti Acque, è attualmente in liquidazione, mentre l’Ati si è costituito ma non ha ancora acquisito le funzioni di controllo.
Ad oggi c’è un vuoto di potere nel controllo del gestore idrico, che si riverbera negativamente soprattutto sul cittadino costretto a pagare bollette ancora troppo alte. Per tutto ciò si chiede un senso di responsabilità al Presidente dell’Ati Lotà e all’Assemblea dei Sindaci di prendere tutte le iniziative per l’applicazione della legge 19/2015, rammentano, inoltre, quanto esternato dallo stesso Presidente Lotà e dai Componenti del direttivo dell’Ati sul ritorno alla ripubblicizzazione dell’acqua, nell’incontro con le parti sociali in data 29 settembre 2016. In quella occasione gli stessi avevano garantito verbalmente un impegno concreto per riportare l’acqua ad una gestione diretta e pubblica. Ad oggi, concludono Acquisto e Sutera Sardo, possiamo solo rilevare che purtroppo ad Agrigento il controllo della gestione del sistema integrato dell’acqua vive un periodo di assoluto vuoto di potere con conseguenze negative per il cittadino che spera in un netto cambiamento e miglioramento nello stato della cose.

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