Giorgia Meloni ad Agrigento per il Viadotto Petrusa: “Delrio, dove sono i soldi per le infrastrutture?” – FOTO E VIDEO
“Vogliamo occuparci dei problemi concreti dei cittadini. La politica a volte parla di cose che sembrano pindariche, quando ogni giorno c’è gente che deve allungare il proprio tratto di percorrenza di 15 chilometri e non riesce ad arrivare all’Ospedale“.
Lo afferma la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che oggi ha voluto manifestare la propria vicinanza e il proprio impegno per l’annosa questione dell’interruzione del Viadotto Petrusa, fra Agrigento e Favara, dopo il suo abbattimento a seguito dei lavori del raddoppio della statale 640 Agrigento-Caltanissetta.
“Vengo oggi – afferma Giorgia Meloni – perchè ieri il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, a due settimane dal voto siciliano, che ci ha spiegato che hanno pronti 5 miliardi in infrastrutture in Sicilia. Avevano investito anche fondi con il Patto per la Sicilia, ma ad oggi non è arrivato un euro e non c’è aperto un cantiere. Una politica che usa a proprio uso e consumo le Istituzioni: questa è una vergogna“.
“Io – sottolinea la leader di Fratelli d’Italia – presenterò una interrogazione parlamentare sul tema del Viadotto Petrusa; bisogna accendere i riflettori per una questione che riguarda migliaia di persone che vivono un disagio drammatico che in una Nazione normale si sarebbe risolta in un paio di mesi a dire tanto”. “I vertici dell’Anas devono essere chiamate in causa per tutte le difficoltà infrastrutturali in Sicilia. Se l’Anas peggiora la situazione in questo territorio, bisogna chiedere conto“.
Presente anche il candidato alla presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: “Se saremo alla guida della Regione credo che dobbiamo intavolare un discorso serio con l’Anas. Un ragionamento fra Istitutzioni perchè nel girare in lungo e in largo mi sono reso conto di una realtà disarmante. Ci sono molte strade statali inaccessibili. Dall’Anas ci aspettiamo risposte convincenti”.
Al sit-in presenti anche una folta rappresentanza dei residenti dell’intera area principalmente colpita dalla chiusura del viadotto che hanno interloquito con i due leader politici per trovare soluzioni alla triste vicenda che oramai sembra essere divenuta un’altra triste realtà agrigentina.
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