Girgenti Acque, ma le tariffe? Ad Agrigento acqua come oro: il nuovo Consiglio Comunale ne discuterà?
È del 2011 ma ancora oggi Girgenti Acque fa orecchie da mercante. La lettera firmata dall’allora sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, riporta testualmente in oggetto la “richiesta rideterminazione tariffa idrica applicata da Girgenti Acque s.p.a. per il Comune di Agrigento”.
Una lettera nella quale il Comune chiedeva delucidazioni sulle tariffe idriche applicate dall’ente gestore che, in mancanza di una tariffa unica, applica i corrispettivi e le aliquote stabiliti dalla determinazione sindacale n. 127 del 20/04/2007. Quest’ultima infatti prevede che il costo richiesto dal gestore sia pari a 1,12 euro per il consumo di acqua fino a 70 mc, euro 1,44 per consumi compresi tra 71 e 100 mc, euro 1,92 per consumi oltre i 100 mc. Costi cui vanno aggiunti 0,11 euro per ogni litro per il servizio fognatura e 0,32 euro per litro per il servizio depurazione.
Tariffario determinato, talaltro, sulla base dei maggiori oneri finanziari connessi con la gestione del dissalatore di Porto Empedocle; necessità venuta meno per l’assunzione diretta, da parte della Regione Siciliana, del relativo costo.
Tutto ciò ha ovviamente comportato tariffe sproporzionate, determinando nei fatti un costo dell’acqua ad Agrigento fra i più cari d’Italia.
L’applicazione di tali tariffe, secondo Girgenti Acque, si fonderebbe sul disposto dell’art. 24 della convenzione di assunzione del servizio idrico integrato tra il Consorzio d’Ambito ATO AG9 e la Girgenti Acque spa.
Articolo, che – secondo il Comune – Girgenti Acque interpreta in modo erroneo, in quanto non si riferisce alle tariffe, che la convenzione stabilisce in 1,24 euro al mc per il primo anno di gestione, con variazione possibile secondo quanto previsto dall’art. 16. Girgenti Acque eccede invece di quasi il 100%, prevedendo un costo, comprensivo di servizio di fognatura e depurazione, di 2,35 euro per consumi oltre i 100 mc, rispetto ad una tariffa di 1,24 euro da applicare.
Una questione del tutto controversa sul quale a farne le spese sono ovviamente i cittadini agrigentini vessati da una gestione idrica che negli anni è stata oggetto di numerose battaglie.
Come si ricorderà l’associazione “Agrigento Punto e a Capo” più volte ha sollevato preoccupazione sul “modus” operato da Girgenti Acque proprio sulle tariffe.
Un problema che, ovviamente, rimandiamo al nuovo consiglio comunale e alla nuova amministrazione guidata dal sindaco Firetto.
Un appello che lanciamo ai trenta consiglieri: discutete e parlate di acqua, la città ha bisogno di risposte.
Sull’acqua è tempo di non giocare più, i cittadini reclamano i propri diritti.
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