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Regioni ed Enti Locali

Girgenti Acque risponde a La Repubblica

girgentiIn merito a recente articolo di Attilio Bolzoni su La Repubblica, pubblicato domenica 24 maggio, la Girgenti Acque interviene soltanto per alcune doverose precisazioni.

Le tariffe sono atti ufficiali, pubblicati, controllati dalle autorità preposte, e verificabili da tutti ed, ovviamente, confrontabili. Al di là delle opinioni personali, dalla percezione che ciascuno intervistato può avere della propria bolletta, il livello delle tariffe della provincia di Agrigento si attesta nella media nazionale ed è ben lontano dai livelli massimi italiani, come attestato da diversi studi pubblicati, da CONFARTIGIANATO a federconsumatori.

D’altra parte anche Sergio Rizzo sul Corriere della sera del 23 marzo, avendo fatto la disamina delle tariffe idriche non annoverava le tariffe fra le più alte e traeva la conclusione che dove il servizio è rimasto in mani pubbliche le tariffe sono aumentate anche più che altrove, in quanto il pubblico certamente non riesce a gestire in maniera più efficiente ed economica il servizio idrico.

Il giornalismo d’inchiesta deve raccogliere le opinioni di utenti, operatori, politici, sindaci, come bene ha fatto Bolzoni, ma Girgenti Acque invita anche ad effettuare l’analisi dei dati ufficiali, verificare i dati oggettivi facilmente reperibili in un settore rigidamente regolamentato come quello idrico.

Sulle tariffe Girgenti Acque è pronta a confrontarsi con tutti coloro sono disposti a farlo per dimostrare con dati reali e ufficiali la economicità e l’efficienza della propria gestione.
Invita tutti coloro i quali, che rivestendo ruoli istituzionali, intervengono sull’argomento, a supportare le proprie opinioni con dati oggettivi ed ufficiali.

Riguardo alle opinioni sulla distribuzione idrica nella città di Agrigento chiunque abbia un briciolo di onestà intellettuale non può non riconoscere il salto di qualità degli ultimi anni, specialmente se prova a ricordare il recente passato. Le autobotti che ha visto Bolzoni riforniscono coloro che non hanno un regolare contratto di somministrazione idrica. Pur non essendo stata realizzato la nuova rete idrica cittadina, per cause non imputabili al nuovo gestore, oggi certamente Agrigento non ha rubinetti a secco ed è uscita dal precedente stato di perenne “emergenza idrica”.

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