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Giusi Parolino fa incetta ai campionati regionali: due medaglie d’oro per l’atleta agrigentina

Il Comitato Regionale FIDAL Sicilia indice e la società ASD Atletica Fortitudo Catania ha organizzato allo stadio di Atletica Leggera “Tino Pregadio” sabato 8 e domenica 9 settembre i Campionati regionali individuali maschili e femminili di atletica leggera, valevoli per l’assegnazione dei titoli regionali di tutte le categorie previste dalle norme sul tesseramento FIDAL.

Atleti e società in campo in questa settimana importante per tutta l’atletica leggera Italiana che ha visto disputare in tutte le regioni del territorio nazionale i campionati regionali individuali di tutte le categorie, oltre una delle gare più attese e importante dell’anno, i campionati Italiani assoluti, dove sono stati impegnate tutte le maglie Azzurre Italiane. Il programma tecnico suddiviso in due giornate ha visto assente nelle pedana del disco la campionessa italiana giusi parolino, che sabato non ha potuto prendere parte alla competizione a causa dei recenti infortuni ad entrambi i tendini di Achille, proprio gli stessi infortuni che ne hanno determinato l’assenza ai Campionati del mondo di atletica leggera che si stanno svolgendo proprio in questi giorni a Malaga Nella giornata di domenica giusi si è presentata alle 16: 00 nella pedana del lancio del peso dove conquista la medaglia oro già dal primo lancio.

Immediatamente dopo la fine della prima competizione l’agrigentina si è recata nella affollata pedana del lancio del giavellotto dove conquista senza rivali la seconda medaglia d’oro.

Una gara difficile a livello emotivo -dichiara Giusi, perché la mia testa era a Malaga dove avrei dovuto gareggiare 11 settembre e poi perché sono stata lontana dalle pedane per quasi 2 mesi e quindi ho dovuto lanciare con molta cautela e senza dare il meglio di me in quanto ancora non sono del tutto guarita.

Per un atleta la gara è un momento importante in cui mette il cuore, la passione e tutto se stesso, è quel momento in cui si hanno delle aspettative, quelle aspettative che lo ripagano di tutti i sacrifici fatti per la ricerca del “migliorarsi”, un momento in cui l’atleta lotta contro i propri limiti cercando di avere come risultato finale la soddisfazione di aver dato il meglio di sé. Non mi sono divertita in queste competizioni -continua la giavellottista-, perché ho disputato una gara completamente contratta non soltanto perché avevo paura di farmi male ma perché l’ambiente in cui ho gareggiato mi ha molto innervosita a causa di una serie di problemi organizzativi successi proprio durante le competizioni. Uno tra questi, senza neppure comunicarlo agli atleti presenti, durante la gara un giudice ha deciso di arretrare di qualche metro la linea di arrivo della pedana e mentre lanciavo mi sono dovuta fermare sul finale perché mi si è accorciata la rincorsa. Per non parlare di come hanno misurato in modo approssimativo i lanci.

Comunque, nonostante gli infortuni porto a casa 2 medaglie d’oro che dedico a chi mi sta accanto e che da anni sacrifica il suo tempo per me. Il prossimo appuntamento -continua Giusi,- il 29 e 30 settembre a Modena per la finale dei campionati Italiani di società dove non sarò presente nella pedana del giavellotto ma assolverò l’ impegno nei confronti della mia società e quindi coprirò la gara del lancio del peso.”

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