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Regioni ed Enti Locali

Il 7 Maggio UIL, CGIL e CISL in piazza per un punto di svolta contro il Governo regionale

cgil cisl uilGero Acquisto, segretario generale della camera sindacale territoriale della Uil di Agrigento, interviene in merito alla manifestazione regionale di CGIL CISL UIL Sicilia di sabato 07 maggio che vedrà la presenza di migliaia di siciliani che attendono risposte dal governo.

Il sindacato confederale ha in ogni modo evidenziato ai governi regionali e nazionali questa situazione di stallo e di politica sostanzialmente ingessata, chiassosa e inconcludente.
Se è notizia di ieri che il governo regionale approva lo stato di emergenza perché non è riuscito a portar a termine un piano dei rifiuti, è chiaro che la cifra politica e di governo in Sicilia è scadente.
In 3 anni e mezzo di legislatura e di governo Crocetta le emergenze si sono amplificate, non c’è stato nessun raccordo con le parti sociali e il sindacato, e le fantomatiche riforme sono deragliate al primo vento romano, più che autonomi siamo commissariati, con pochissimi margini di manovra.

Oggi il sindacato scende in piazza per chiedere atti veri alla politica, ci sono intere categorie che sono state cancellate o sono in codice rosso, risultato di un gioco delle parti, dove l’antimafia parolaia non ha raggiunto nessun risultato, per questo invochiamo risultati diversi.

I contrattisti degli enti locali che fine faranno, se ai Comuni si riducono i trasferimenti, e i contratti dei liberi consorzi e delle partecipate faranno la fine di lavoratori che sono fuori dal mercato, per riforme governative che sono state sistematicamente bocciate dal Governo nazionale.

E il ritorno al lavoro di filiere come il sistema della formazione professionale che vede ormai 8 mila operatori fermi e maciullati da demagogia e populismo e pagano sulla propria pelle responsabilità di altri? I cahiers de dolèances sono lunghissimi, dalla gravissima situazione degli operatori dei call center di Almaviva alla crisi strutturale, ormai per imprese piccole e medie che vegetano è necessario trovare l’inizio di un nuovo percorso.

Quindici mesi che ancora ci separano dalle elezioni sono un periodo, per questo governo Crocetta, bastevole per sedersi con il sindacato in maniera finalmente seria al fine di trovare delle soluzioni che noi abbiamo sintetizzato nel volantino di sabato in investimenti, infrastrutture, ambiente e riforme.

Questa manifestazione vuole essere un input di forte cambiamento e discontinuità con quello fatto finora per andare avanti, il governo e Crocetta devono capire che il tempo della demagogia è finito,i siciliani sono esasperati e l’esecutivo deve fare scelte politiche ed economiche velocemente, intercettando e mettendo a risorsa le progettualità europee, nazionali e regionali. La presenza di migliaia di siciliani in piazza sia finalmente un monito che dia al governo regionale, la possibilità di dare risposta al grido di dolore di migliaia di siciliani, oggi affamati ma che non si arrendono.

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