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Regioni ed Enti Locali

Il Centro CRIM-SAFRI di Agrigento collabora con il prestigioso Joint Research Center della Commissione Europea

crimNell’ambito del progetto CRIM-SAFRI si è svolto ieri 26 giugno, alla Camera di Commercio di Agrigento, un incontro con il senior researcher del Joint Research Center (JRC) per possibili aree di collaborazione tra il Centro di Ricerca Italo-maltese sulla sostenibilità energetico e il prestigioso centro di ricerca della Commissione Europea.

Il progetto CRIM-SAFRI, che si avvia verso la conclusione, è affidato ad un cartello transnazionale, composto da soggetti pubblici e privati, che vede come capofila il Dipartimento Urbanistica – Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana e come partners: la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Agrigento, l’Università degli Studi di Palermo – Dipartimento dell’Energia; l’Istituto di biomedicina ed immunologia molecolare “Alberto Monroy del CNR; il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana dell’Assessorato Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana; Malta College of Arts, Science & Tecnology (MCAST); Malta Intelligent Energy – Europe (MIEMA) e Med.O.R.O. Organizzazione per la Ricerca, l’occupazione e lo sviluppo territoriale nel Mediterraneo.

Il Centro transfrontaliero di ricerca Italo-Maltese per la sostenibilità ambientale e le fonti rinnovabili ha due sedi: una presso la Camera di Commercio di Agrigento e una presso il Malta College of Arts, Science and Technology (MCAST) ed è perfettamente operativo e dotato di attrezzature e personale, Nel corso dell’incontro, alla presenza di tutti i partners, si è definita una roadmap di cooperazione finalizzata alla firma di un protocollo d’intesa tra il Centro CRIM-SAFRI e il Joint Research Centre della Commissione Europea per lo svolgimento dell’ attività che prevede la creazione e gestione di un nodo del Life Cycle Data Network.

“In un contesto economico in cui il mercato è caratterizzato da una crescente domanda di prodotti e servizi eco-efficienti ed eco-sostenibili – sottolinea il presidente della CCIAA di Agrigento Vittorio Messina – è necessario superare il gap tecnologico e di competenze che caratterizza le PMI dell’area Mediterranea e parte degli enti locali, supportando i sistemi produttivi locali attraverso “strutture” dedicate, come il Centro CRIM-SAFRI, che svolgano il ruolo di “consultant” scientifico e “advisor” nelle questioni tecnico-scientifiche.

In questo senso – continua Vittorio Messina – il Centro si configura come polo di ricerca applicata nella progettazione di soluzioni produttive innovative e si propone di garantire una collaborazione attiva all’impresa per il trasferimento e lo sviluppo di tecnologie eco-innovative di produzione ed utilizzo delle fonti rinnovabili; fornire un ausilio progettuale e un sostegno di conoscenza tecnico-scientifica per l’innovazione tecnologica di prodotti e servizi a basso impatto ambientale.

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