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Il Taccuino di Salvatore Rizzo

taccuino_polvereQuando parlano, in tono preoccupato, di scuola allo sbando, i sindacalisti non pensano alla qualità dell’insegnamento o al peso dei nostri titoli di studio sul mercato del lavoro ma ai «diritti dei precari», ai poveri bidelli, o alle centinaia di migliaia di precari in coda per il posto fisso.
Non pensano mai agli studenti, ai nostri e anche loro figli, ma sempre e soltanto al «personale scolastico», che merita uno stipendio pubblico a prescindere.
Ishmael – Italia Oggi – 15.5.2015

 

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La diversità fra il trattamento pensionistico riservato ai cittadini comuni e il vitalizio di cui gode la classe politica è la fotografia della degenerazione della democrazia, già prevista dai liberali dell’Ottocento immediatamente dopo la Rivoluzione francese.
Piero Ostellino – Il Giornale – 17.5.2015

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POLITICA. Modo di guadagnarsi la vita simile a quello dei settori più squallidi della delinquenza abituale. Conflitto di interessi mascherato da lotta fra opposte fazioni. Conduzione di affari pubblici per interessi privati.
Ambrose Bierce – Dizionario del diavolo – 1911

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La pressione fiscale cresce e crescerà, anche secondo le previsioni del governo, che a chiacchiere dice il contrario, quindi farà ancora da ostacolo alla ripresa.
Davide Giacalone – Il Giornale -17.5.2015

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La meritocrazia politica « è l’idea che un sistema politico debba selezionare e promuovere leader dalle abilità e dalle virtù superiori. Se chiediamo che nella scienza, nel diritto e nelle professioni assumano ruoli apicali persone competenti, allo stesso modo dev’essere nello Stato. Da Confucio e Platone a John Stuart Mill e Sun Yat-sen si è cercato di identificare il modo per selezionare leader politici capaci di decidere in modo intelligente e competente. Io critico il principio un uomo, un voto».
Daniel A. Bell – Corriere della sera – 17.5.2015

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La coscienza del dovere e della dignità personale non dipende dall’adesione a nessuna chiesa o fede codificata, ma rappresenta la sostanza propria dell’uomo, ciò che lo distingue dai bruti senz’anima.
Carlo Vivaldi-Forti – Il Borghese – febbraio 2015

 

Salvatore Rizzo

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