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Cronaca Sport

Inchiesta”Dirty soccer”: ammenda per l’Akragas e squalifica per Astarita

 

logo akragasPrimo atto per la vicenda “Dirty soccer”, l’inchiesta di calcio scommesse che ha travolto l’Akragas e un suo ex calciatore Salvatore Astarita.

Al cospetto della corte del Tribunale federale nazionale riunitosi a Roma, il procuratore federale Stefano Palazzi ha esposto le proprie richieste tradotte in ammende e squalifiche. Nello specifico 2500 euro di ammenda per responsabilità oggettiva della società Akragas e squalifica di 2 anni e 3 mesi e pena pecuniaria di 40mila euro per il calciatore.

Nessuno sconto neanche per le altre società, aventi responsabilità diretta, nello specifico:

Al Barletta: retrocessione all’ultimo posto in classifica 2014/15, oltre a -10 pt di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 40.000 euro di ammenda; Brindisi: esclusione dal campionato 2014/15, -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 8.000 euro di ammenda; Torres: retrocessione all’ultimo posto in classifica 2014/15, oltre a -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16; Vigor Lamezia: esclusione dal campionato 2014/15, -10 punti di penalizzazione nel campionato di competenza 2015/16 e 40.000 euro di ammenda.

A titolo di responsabilità oggettiva, invece, Palazzi ha chiesto: all’Aquila: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 25.000 euro di ammenda; Neapolis: penalizzazione di -2 punti in classifica da scontare nel campionato 2015/16 e 5.000 euro di ammenda; Paganese: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16; Pisa: posizione stralciata; Puteolana: penalizzazione di -1 punto in classifica da scontare nel campionato 2015/16; San Severo: penalizzazione di -3 punti in classifica da scontare nel campionato 2015/16.

Su istanza dei rispettivi legali, la Corte ha ammesso al processo come parti interessate le società Aurora Pro Patria, Messina, Forlì e San Marino, respingendo altresì l’istanza di procedimento differito presentato dai legali di Fabio Di Lauro e dell’ex ds aquilano Ercole Di Nicola.

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