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“Investì il cognato per contrasti familiari”: condannato empedoclino

Condanna a cinque anni di reclusione per un giovane 30enne di Porto Empedocle accusato di avere investito con la propria auto il cognato per alcuni contrasti di natura familiare.

La vicenda risale al 2016, quando – secondo l’accusa – l’uomo per presunti contrasti maturati in ambito familiare investì il cognato con l’intenzione di ferirlo e non di ucciderlo. L’accusa iniziale di tentato omicidio è stata infatti riqualificata in lesioni.

La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento. Al cognato è stata altresì applicata una pena a 300 euro di multa poiché accusato di minacce per le intimidazioni rivolte al 30enne dopo che averlo investito.

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