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Joppolo Giancaxio, nessun silenzio serbato dal Comune: il TAR dichiara improcedibile il ricorso presentato da un comitato di cittadini

Con sentenza del 17/04/2023 il TAR Sicilia-Palermo ha dichiarato improcedibile il ricorso proposto contro il Comune di Joppolo Giancaxio da un comitato di cittadini proprietari di alcuni immobili siti nei pressi di un impianto industriale che chiedevano, attraverso una istanza di accessi agli atti, accertamenti specifici su alcuni lavori edili.
Nella fattispecie, i ricorrenti si rivolgevano ai giudici amministrativi per accertare l’illegittimità dell’asserito silenzio serbato dal Comune su un atto di invito avente ad oggetto la verifica sulla regolarità dei suddetti lavori realizzati e realizzandi su un’area ove insiste l’impianto industriale.

Il Comune di Joppolo Giancaxio, rappresentato e difeso dall’avv. Francescochristian Schembri del Foro di Agrigento, si costituiva in giudizio dimostrando la bontà dell’attività amministrativa della P.A. e, nel dettaglio, provava che quest’ultima aveva ottemperato alle deduzioni lamentate dai cittadini.

In particolare, le difese proposte dall’avv. Schembri davano ampia prova documentale dell’attività istruttoria svolta dal Comune di Joppolo Giancaxio sfociata con una ordinanza di demolizione, nonché in ulteriori provvedimenti atti a far ricomprendere l’intero complesso industriale all’interno della “zona industriale” già assentita dalla Regione Siciliana.

Nel corso del giudizio, i ricorrenti prendevano dunque atto dell’avvenuto intervento del Comune e chiedevano al giudice amministrativo di dichiarare la cessazione della materia del contendere.
Il TAR Sicilia-Palermo, accogliendo così le difese dell’avv. Schembri, dichiarava improcedibile il ricorso.

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