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La Compagnia Teatrale Città di Aragona seduce Comitini con “Ciaula”

“Ciaula scopre la luna, storie vere di miniera”, tratto da Luigi Pirandello, adattamento e regia di Federico Marotta, ha sedotto ed emozionato il numeroso e caloroso pubblico di Comitini.
Lo scorso 27 agosto, in una piazza gremita di spettatori la Compagnia Teatrale Città di Aragona ha portato in scena, con misurata sapienza, una pagina sofferente di teatro sociale, che ha reso ragione dei dolori del passato, senza nasconderne i costi e le fatiche.
Il teso pirandelliano, magistrale adattato dal noto regista aragonese,
ha preso corpo attraverso un virtuoso percorso emotivo, letterario e storico.
I scena la storia di Ciaula, un povero carusu deforme e solitario, costretto a un lavoro massacrante e disumano che lo assimila ad una bestia da soma. In una notte stellata, il cielo di Sicilia ha il potere di creare una arcana magia che allieva le amarezze e accarezza il cuore dei più miseri, un prodigio che viene esaltato dal placido chiarore della luna e Ciaula nel vederla in quel magico silenzio, si abbandona ad pianto a dirotto, che lo sublima e lo eleva alla dignità di uomo, capace di scoprire la bellezza della natura.
Come per incanto egli appare un eroe del lavoro massacrante, metafora dei carusi delle miniere di tutto il mondo.
Con Ciaula, il regista Federico Marotta è riuscito ad elaborare il drammi umano dei personaggi: “Rappresentare la miniera significa far rivivere la fatica, la miseria, la fame, la paura, la morte. Ma vuol dire anche tenere viva la nostra memoria storica- afferma Federico Marotta – sono interrotte da rari momenti di lieta convivialità e sottolineate da struggenti sottofondi musicali e dalla lettura di brani di poeti e scrittori della terra di Sicilia.
Lo spettacolo merita davvero una ribalta nazionale. Presto, infatti, la prestigiosa compagnia sarà in Lombardia per rappresentare Ciaula.
Un prestigioso riconoscimento per la maestria e alto senso artistico di tutta la Compagnia formata da Mary Terrazzino (Ciaula)), Angelo Salamone ( Zi Scarda), Saro Graceffa (Cacciagallina), Totò Parello (Oste). I surfarara: Totò Travali, Luigi Graceffa, Dino Cipolla, Giuseppe Tararà, Enzo Vella, Carlo Profetto. Le madri: Sandra Marotta, Liliana Rizzo, Domenico Cipolla, Angela Sacco, Lia Cipolla. I Carusi: Vincenzo Monachino, Giuseppe Gentiluomo, Riccardo Vaccarello, Alessandro Profetto e Christian Falco. Voci narranti: Sandra Marotta, Enza Cucchiara, Domeica Cipolla, Lia Cipolla. I Sunatura: Gruppo Monachino.
Lo spettacolo è stato patrocinato dal Comune di Comitini.

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