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La tradizione del culto di San Calogero: convegno a Licata

licataSarà il Sindaco Angelo Cambiano, venerdì mattina, con inizio alle ore 9,00, ad aprire i lavori del convegno sul tema: “La tradizione del culto di San Calogero a Licata nei 1550 anni dalla sua nascita e la presenza cristiana nella Sicilia centro – meridionale”, in programma nei giorni 28 e 29 ottobre nella splendida cornice della Chiesa di Santa Maria La Vetere a Licata.

Ai saluti del Sindaco, seguiranno quelli dell’Arcivescovo di Agrigento, Card. Francesco Montenegro, della Soprintendente ai BB.CC. ed Ambientali di Agrigento, Gabriella Costantino, del Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pietro Fiaccabrino, e del Presidente dell’AAL – Associazione Archeologica Licatese- (organizzatrice dell’evento), Pietro Meli.

“L’idea del convegno – spiega Meli – si basa su aspetti che, muovendo dalla ricerca archeologica condotta negli ultimi decenni, hanno consentito l’approfondimento della conoscenza del territorio sotto vari aspetti, dimostrando continuità di vita tra la città di Finziade sorta sulle pendici del Monte di Licata e la città attuale. Dei 2300 anni di vita- Finziade, ultima fondazione greca della Sicilia – Licata conserva memoria non solo nelle manifestazioni materiali dei siti archeologici e dei reperti raccolti nel Museo Archeologico, ma anche nelle tradizioni legate alle prime manifestazioni del cristianesimo, come il culto di San Calogero, che hanno pearalto determinato la nascita di un’architettura particolare come le chiese rupestri ancora visibili sul Monte di Licata. Il convegno si colloca, peraltro, alla vigilia dei 2300 anni della fondazione di Finziade, evento che ricorrerà nel 2018”.

I lavori saranno articolati in tre sessioni (venerdì mattina, venerdì pomeriggio e sabato mattina), ognuna delle quali sarà arricchita da numerosi e qualificati interventi.
A conclusione delle tre sessioni, è prevista una visita guidata agli ipogei ed alle aree archeologiche licatesi.
All’iniziativa, sponsorizzata dalla Banca Popolare Sant’Angelo, hanno aderito la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della S. Sede, il Magnifico Rettore dell’Università di Messina, il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina, la Pontificia Università Teologica di San Giovanni Evangeslista di Palermo, lo Studio Teologico San Gregorio Agrigentino di Agrigento, la Fondazione Buttitta di Palermo, il CNR-IBAM di Catania, il Polo Universitario Didattico della Provincia di Agrigento, l’Istituto Siciliano di Studi Patristici e Tardo Antichi di Palermo, la Facoltà Teologica di Sicilia – Studio Teologico San Paolo di Catania.

Si sottolinea che l’obiettivo del Convegno, i cui argomenti consentiranno l’approfondimento della storia, dell’archeologia, dei beni storici artistici ed antropologici attraverso il coinvolgimento non solo degli studiosi, ma anche di un più vasto pubblico giovanile, e di giovani studenti universitari soprattutto, per la cui partecipazione è previsto il riconosicmento di CFU – (crediti formativi), come deliberato dal Consiglio del Corso di Laurea in beni Culturali – Polo Universitario di Agrigento – Università degli Studi di Palermo. Crediti formativi, inoltre, saranno attribuiti agli architetti partecipanti, secondo quanto deliberato dal Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Agrigento.

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