La Uil agrigentina lancia un grido d’allarme per le Rsa
“Mai più devono accadere fatti e situazioni che si sono verificate alla Rsa di Sambuca di Sicilia. Chiediamo alla Regione siciliana e, in particolare al Presidente Musumeci e all’assessore alla salute Razza di effettuare delle verifiche a tappeto sulle condizioni di vita e di lavoro all’interno delle strutture residenziali e di cura per anziani e persone fragili”.
Lo sostengono il segretario generale della Uil agrigentina, Gero Acquisto e quello del settore pensionati, Giovanni Miceli.
“A Sambuca di Sicilia – continuano i due – solo dopo il quarto anziano ospite e l’appello del sindaco Ciaccio, il governo regionale si è deciso ad ospedalizzare tutti gli ospiti che hanno contratto il Covid 19. E’ dimostrato che finora queste strutture rischiano di essere quelle più colpite, l’anello debole della catena. Se vogliamo evitare vere e proprie stragi e la diffusione di contagi occorre intervenire con decisione. E’ giunto adesso il momento degli interventi concreti- sottolineano Acquisto e Miceli – se si vuole salvaguardare i soggetti più deboli e con essi l’intera comunità, contribuendo a stoppare l’epidemia e alla ripresa del sistema Paese. Speriamo, proprio, che Musumeci e Razza organizzino un tavolo urgente per mettere in sicurezza utenti e operatori verificando anche le procedure di sanificazione e di protezione individuale che vengono adottate. E soprattutto la situazione reale per quanto riguarda la diffusione dei contagi, la cui conoscenza è fondamentale per la prevenzione e la lotta a Coronavirus, Conoscenza che riteniamo non sia effettiva e completa”.