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Regioni ed Enti Locali

La Uil Agrigento interviene sul report regionale delle incompiute in provincia

La segreteria provinciale della Uil di Agrigento interviene ancora una volta sulla drammatica situazione di infrastrutture viarie, edifici pubblici e del territorio interno e della fascia costiera nell’agrigentino diventato un problema, che nei numeri è devastante.

Non vogliamo creare nessuna psicosi, anche dopo i fatti del crollo del costone di Zingarello che fortunatamente non ha provocato danni per i bagnanti. Ma la situazione in Sicilia e in provincia di Agrigento non può essere solo motivo di discussione o di approfondimento su social e altri mezzi di comunicazione, bisogna intervenire e cambiare passo e ammettere che non ha funzionato quasi nulla per la messa in sicurezza di scuole, ospedali e strade e salvaguardia di spiagge e fiumi e centri storici.
Dal report si evince che ci sono 25 opere incompiute in provincia, un dato che onestamente non stupisce, è assurdo che le opere pubbliche dalle nostre parti hanno un inizio e non hanno una fine, tra progetti esecutivi, blocco dei lavori e ritardi e lungaggini che non hanno eguali.
Ci sono da rivedere le procedure di progettazione, il sistema dei controlli, i collaudi, la tempistica, i contenziosi, in questo si devono riaggiustare le falle del codice degli appalti, come del resto il sistema di cofinanziamenti assume ritardi che sono inspiegabili.
Non si può rischiare la propria vita per ritardi burocratici e per mancanza di responsabilità su interventi soprattutto su opere datate che non sono procrastinabili.
Le ultime immagini sul ponte Salsetto e altri viadotti e strade non possono che essere più che un campanello d’allarme e non si può far finta di nulla.
E’ incredibile che prima di chi ha il dovere di controllare, arrivino le associazioni ambientaliste e i privati che mettono in evidenza le criticità.
In provincia di Agrigento il sistema infrastrutturale e delle opere pubbliche ha bisogno un netto scossone, più che un Piano Marshall serve un cambio di passo da parte delle Istituzioni che hanno competenza su manufatti e strade; non si può solo aspettare che avvengano disastri per muoversi, in questo la Uil di Agrigento sollecita un report su tutte le criticità e le soluzioni e gli interventi prima che succedano altri disastri”.

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