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Cultura

L’Abbraccio, il film sul giudice Antonino Saetta, scritto e diretto dal canicattinese Davide Lorenzano al Giffoni Film Festival

Sabato 29 agosto, sarà proiettato fuori concorso al Giffoni Film Festival, il più importante festival cinematografico in-ternazionale per bambini e ragazzi, il film documentario L’Abbraccio – Storia di Antonino e Stefano Saetta del giornali-sta e regista Davide Lorenzano. Il film racconta le vicende umane, oltre che professionali, del giudice Antonino Saetta, Presidente della Corte d’Assise d’Appello a Palermo, e di suo figlio Stefano, uccisi in un attentato mafioso il 25 settem-bre 1988 sulla Statale 640 tra Agrigento e Caltanissetta.
Giunto alla sua 50esima edizione, il Giffoni è diventato ormai una manifestazione di prestigio internazionale che ha po-tuto pregiarsi in passato di ospiti quali François Truffaut, Robert De Niro, Sergio Leone, Michelangelo Antonioni e Alber-to Sordi e di produzioni internazionali. Un palcoscenico importante per l’opera di Lorenzano e per la storia raccontata nel docufilm: “Raccontare la vicenda al centro de L’Abbraccio dal Giffoni Film Festival, significa riconsegnare un tesoro” ha commentato Lorenzano “ovvero l’opera soprattutto umana oltre che professionale di Antonino Saetta, per troppo tempo rimasto sommerso, e nei confronti dei quali la nostra società ha contratto un debito grande”. Un palcoscenico ideale, quello del Giffoni, per incidere sulla memoria delle nuove generazioni una storia che non è stata sufficiente-mente raccontata, e per farlo con il linguaggio più adatto a questo pubblico: “In fase di studio prima e di scrittura poi” ha sottolineato Davide “ho ricercato attentamente un linguaggio impostato ma dinamico, documentale ma emozionale, rigoroso ma artistico, in grado di scaturire nel giovane pubblico un’indignazione, la più naturale possibile, per colui che potrebbe essergli padre o, per l’altro, che potrebbe essergli fratello”.
Scritto e diretto da Davide Lorenzano, prodotto da Cristian Patanè per Bridge Film, con la fotografia di Daniele Ciprì, L’Abbraccio è stato realizzato anche grazie alla sponsorizzazione di Azienda Agricola G. Milazzo, nota casa vinicola si-tuata a una decina di km da Canicattì.
“Il vino è cultura” ha commentato Saverio Lo Leggio, titolare assieme alla moglie Giuseppina Milazzo della azienda vi-nicola. “La memoria è cultura, la legalità è cultura. Tutto ciò che sia in grado di promuovere una cultura della Legalità e della Memoria ha il nostro appoggio. Per questo siamo stati felici di appoggiare Davide nella realizzazione di questo suo importante lavoro e siamo orgogliosi di vedere che abbia raggiunto un palcoscenico internazionale di tale prestigio”.
L’Abbraccio – Storia di Antonino e Stefano Saetta sarà presentato, fuori concorso, sabato 29 agosto alle 18.00, nell’ambito della Master Class Cult, nell’ultima giornata del Festival che anche quest’anno annovera personalità di spic-co quali Sergio Castellitto, Paola Cortellesi, Raul Bova, Erri De Luca, Diego Bianchi (Propaganda Live), Richard Gere, Glean Keane (celebre animatore della Walt Disney Animation Studios), Bryan Lee Cranston (Breaking Bad).
Azienda Agricola G. Milazzo: Cento ettari vitati, situati nella campagna attorno a Campobello di Licata, nell’agrigentino, 20 km in li-nea d’aria dal mare, 400 m s.l.m., in una zona collinare e fortemente vocata alla produzione di vini di alta qualità. Una viticoltura arti-gianale, fondata sulla conoscenza della terra, della vite, sulla lavorazione rigorosamente manuale in campagna- dalla zappatura, alla potatura, alla vendemmia- e sull’uso delle tecnologie più innovative in cantina. Prima azienda vitivinicola siciliana a cimentarsi, qua-rant’anni fa, con la produzione di spumante metodo classico nell’isola. Da allora si pone tra le cantine più all’avanguardia, grazie all’utilizzo delle più innovative tecnologie per la vinificazione dei suoi prodotti, e tra quelle più impegnate sul tema ambientale, attra-verso una filosofia produttiva biologica improntata alla ricerca costante della qualità, nel rispetto dei criteri di sostenibilità, con un monitoraggio costante della salute dei suoli per la tutela della biodiversità.
Davide Lorenzano Davide Lorenzano è nato nel 1990 a Caltanissetta. Giornalista attento alla ricerca storica e ai nuovi linguaggi, ha lavorato dapprima come consulente editoriale per piccole case editrici e collaborato con quotidiani e giornali online come il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Il Fatto Quotidiano, il Giornale di Sicilia, The Post Internazionale occupandosi per lo più di organizzazioni criminali, ambiente e società. Nel 2016, ha scritto e diretto Il giudice di Canicattì. Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia, documentario indipendente con la voce di Giulio Scarpati in onda su Rai Storia e in streaming su Rai Play. Nel 2020, ha scritto e diretto L’Abbraccio sulla storia di-menticata di Antonino e Stefano Saetta, vittime di un feroce agguato di Cosa nostra, documentario prodotto da Bridge Film con la fo-tografia di Daniele Ciprì.

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