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L’Adiconsum chiede la verifica raccolta rifiuti al Comune Favara

adiconsum cislL’Adiconsum, l’associazione a difesa dei consumatori e l’ambiente promossa dalla Cisl, in una lettera inviata al sindaco del Comune di Favara, Rosario Manganella, ha chiesto un incontro, alla presenza della società che si occupa della raccolta dei rifiuti, dell’assessore al ramo, del dirigente preposto, del comandante dei vigili urbani di Favara, al fine di avviare un incontro sulla raccolta differenziata avviata in città.

Gli utenti della scrivente associazione – si legge nella nota a firma del responsabile della provincia di Agrigento, Avv. Giuseppe Di Miceli – hanno lamentato disagi circa la raccolta dei rifiuti operata presso il Comune di Favara. I disagi ravvisati sono di natura personale, civile ed ambientale. Proprio sull’aspetto ambientale vogliamo porre l’accento nella presente missiva, ormai via dello Sport e viale Berlinguer, sono le strade simbolo delle discariche a cielo aperto “regolarmente” abusive. Già nel mese di dicembre/2014, Codesta Amministrazione ha dotato il proprio corpo di Vigili Urbani, di una telecamera per poter individuare i trasgressori e sanzionarli per come la normativa prevede, ma ad oggi non si ha notizia dei risultati, e se è stata rispettata tutta la normativa prevista per la Privacy dei Cittadini. Inoltre, sembra che non vi sia nessun centro di raccolta per le zone di campagna che insistono sul territorio favarese, e che questo stato costringa i cittadini, che vogliono mostrare la propria civiltà, a cercare un contenitore dei rifiuti nei paesi posti a confine e/o trattenerlo presso la propria abitazione principale fino alla raccolta prevista dal calendario. Mancano per le strade e nelle piazze di Favara dei piccoli raccoglitori di rifiuti, che soddisfino le necessità dei Cittadini, di liberarsi di ciò che educatamente trattengono in mano e/o nelle tasche del proprio vestiario. Questa raccolta era stata presentata quale strumento utile per poter effettuare nel territorio favarese la differenziata, invece, oggi Favara, anche per le interruzioni della raccolta dovuta a scioperi di vario genere, è il primo Comune d’Italia ad effettuare l’indifferenziata. Pertanto, occorre che venga rivisto il calendario attualmente in essere, al fine di ampliare la differenziazione dei rifiuti raccolti, affinché si possa realmente tutelare l’Ambiente ed usufruire di uno sgravio economico sul servizio“.

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