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Lampedusa, ondata di sbarchi: 374 migranti arrivati in poche ore

LAMPEDUSA – È stata un’altra notte di sbarchi intensi a Lampedusa quella fra sabato e domenica, dove si sono registrati ben sette approdi, per un totale di 374 migranti. Tra arrivi autonomi e salvataggi in mare, le operazioni di accoglienza e soccorso non si sono mai fermate.

Il caso più delicato riguarda un gruppo di 70 migranti, tra cui due donne, giunti autonomamente sugli scogli di Cala Galera. Quindici di loro, nel tentativo di abbandonare l’imbarcazione, si sono feriti cadendo tra le rocce. Subito soccorsi, sono stati portati al poliambulatorio dell’isola, dove i medici hanno riscontrato solo escoriazioni e tagli, medicandoli sul posto. Nessuno risulta in condizioni gravi.

Il gruppo, composto da marocchini, bengalesi ed egiziani, ha raggiunto l’isola dopo una traversata dalla Libia, presumibilmente partita da una delle consuete rotte a est di Tripoli.

Prima del loro arrivo, erano già sbarcati 125 migranti, e la notte ha visto l’intervento diretto delle autorità marittime: una motovedetta della Guardia di Finanza ha intercettato un barcone di 12 metri partito da Sabratha, con 60 persone a bordo, provenienti da Egitto, Pakistan, Bangladesh e Marocco. I migranti, secondo le prime testimonianze, avrebbero pagato tra i 4.000 e i 7.000 dollari a testa per il viaggio.

All’alba, i carabinieri hanno rintracciato altri 65 migranti, giunti autonomamente a Cala Francese. Tra loro, 4 donne e 7 minori, di nazionalità marocchina, sudanese, egiziana, eritrea e pakistana.

Nel corso della mattinata, le motovedette della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e dell’assetto Frontex hanno effettuato ulteriori soccorsi in mare, recuperando 179 persone a bordo di quattro diverse imbarcazioni salpate da Tajoura e Zuwara, sempre in Libia. Le barche trasportavano gruppi tra 21 e 72 persone, prevalentemente bengalesi, marocchini, egiziani, pakistani e sudanesi.

Tutti i migranti sbarcati sono stati condotti, dopo un primo triage sanitario al molo Favarolo, all’hotspot di contrada Imbriacola, dove si sta cercando di gestire l’afflusso crescente. Proprio nella notte sono stati trasferiti 300 ospiti per alleggerire la struttura, ma i numeri restano critici.

L’emergenza sbarchi continua, con l’isola di Lampedusa ancora una volta in prima linea nel fronte dell’accoglienza, tra sforzi umanitari, difficoltà logistiche e un flusso migratorio che non accenna a diminuire.