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Lampedusa punta al rilancio della pesca e dei propri prodotti tipici

Giusy NicoliniObiettivo condiviso dall’Amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa e dal Gruppo di Azione Costiera del Golfo di Gela è il rilancio delle “unicità del golfo” quale spinta per il comparto ittico in supporto a quello turistico.

Gli obiettivi, e le linee guida, sono stati condivisi ieri alla tavola rotonda che si è tenuta nella sala convegni dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie di Lampedusa. Al confronto hanno partecipato, oltre alla sindaca Giusi Nicolini (in foto) e al vicesindaco Damiano Sferlazzo, il prof. Massimo Spagnolo e Igor Richichi di Eures Group e i rappresentanti delle associazioni pescatori isolane. La linea, ampiamente condivisa, è mirata al rilancio del pescato locale attraverso la promozione del prodotto tipico e all’accostamento in stretta relazione al settore turistico. Il titolo del convegno che oggi si replicherà a Licata, “Unicità del Golfo di Gela”, punta infatti alla valorizzazione delle unicità locali in contrapposizione a produzioni e distribuzioni massive che le marinerie del golfo difficilmente potrebbero contrastare. “Il valore del prodotto locale non può essere svenduto in folle competizione con l’industria del pesce – ha dichiarato Giusi Nicolini – ma deve essere integrato con prodotti tipici prodotti a terra e proposto quale parte integrante di un luogo unico quale è il nostro arcipelago”.

“Insieme al Gac di Gela stiamo facendo un lavoro determinante per le nostre isole – spiega il vicesindaco Sferlazzo – che darà grandi benefici già dalla prossima primavera”. Le intenzioni, e le attività intraprese, si trasformano quindi in servizi concreti ai pescatori e ai fruitori del prodotto tipico locale, marinaro e agricolo. Prossimi alla installazione nel porto di Lampedusa saranno quattordici box per il ricovero delle attrezzature dei pescatori e uno di servizio igienico. Uno stand attrezzato di tutto il necessario per la raccolta e la vendita del pescato è invece il progetto in via di sviluppo. Un altro tassello del mosaico promosso dal Gac e dal Comune di Lampedusa per valorizzare le caratteristiche uniche delle Pelagie.

Un percorso turistico che accompagna i visitatori dalle meravigliose spiagge alle passeggiate lungomare con annessa degustazione di pesce fresco. Un ulteriore incentivo alla valorizzazione della ristorazione pelagica e delle strutture turistiche alberghiere. Le attrezzature, box e tensostruttura, saranno consegnati dal Gac al Comune che a sua volta procederà all’affidamento per la gestione del servizio. Le attività in opera vengono finanziate con il Fondo Europeo per la Pesca a cui il Gac di Gela, cui fanno parte i comuni di Gela, Lampedusa, Licata e Butera, attinge con mirati progetti.

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