Lampedusa, salvataggio eroico di 85 migranti in mare in tempesta: sbarcati a molo Favarolo anche con una vittima

Una missione al limite dell’impossibile quella portata a termine dalle motovedette della Guardia Costiera italiana, che nella serata di Pasquetta hanno salvato 85 migranti in difficoltà su un barcone in balia del mare in tempesta. Purtroppo, a bordo dell’imbarcazione è stato trovato anche il corpo senza vita di una persona, che non è sopravvissuta alla traversata.

Il soccorso è avvenuto al confine tra le zone Sar (Search and Rescue) di Libia e Malta, a circa 71 miglia nautiche dalla costa di Lampedusa. Le condizioni meteorologiche erano estreme: mare forza 6 e raffiche di vento fino a 40 nodi, una situazione che rende ancora più straordinario l’intervento dei militari italiani.

Le motovedette, assistite da un mercantile di passaggio, sono riuscite a mettere in salvo tutti i naufraghi, affrontando onde alte e forte instabilità. L’intera operazione si è conclusa con il trasbordo dei migranti sulle unità della Guardia Costiera, che li hanno poi condotti in sicurezza al molo Favarolo di Lampedusa, ormai tristemente noto per gli sbarchi e le tragedie del Mediterraneo.

Appena giunti a terra, l’85esimo passeggero, un migrante privo di vita, è stato recuperato e portato via secondo il protocollo. Saranno ora le autorità competenti a chiarire le cause del decesso.

Il salvataggio di Pasquetta si inserisce nell’ennesimo dramma quotidiano che si consuma nel Mediterraneo centrale, una delle rotte migratorie più pericolose del mondo. Ancora una volta, la Guardia Costiera italiana si è confermata baluardo di umanità e professionalità, intervenendo senza esitazioni nonostante i rischi.

Lampedusa, come sempre in prima linea, accoglie questi nuovi volti stremati dal viaggio, mentre l’Europa continua a interrogarsi su come affrontare l’emergenza migratoria che non accenna a fermarsi.

Il Mediterraneo, anche questa volta, ha chiesto il suo tributo. Ma ha trovato anche chi, instancabilmente, continua a salvar vite.