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Lampedusa, sul tema dei migranti è scontro aperto: botta e risposta fra Martello e Nicolini

martello-toto-lampedusaE’ polemica a Lampedusa sul tema migranti. Ad accendere la miccia le dichiarazioni del Sindaco Salvatore Martello (in foto a sinistra) che ha voluto lanciare un allarme parlando di isola “abbandonata” dalle Istituzioni dopo i continui sbarchi che in queste ultime settimane.

Una situazione che ha indotto il primo cittadino a chiedere la chiusura dell’Hotspot. Una difficile situazione quella a Lampedusa per le condizioni che l’isola vive a causa della presenza di alcuni immigrati. Salvatore Martello non usa mezzi termini e accusa: “I bar sono pieni di tunisini che si ubriacano e molestano le donne. Ricevo decine di messaggi di turisti impauriti, gli albergatori, i commercianti e i ristoratori subiscono quotidianamente, non ce la fanno più“. “Nonostante il centro sia presidiato da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza – sottolinea il primo cittadino –, i tunisini entrano ed escono come e quando vogliono. Non c’è collaborazione da parte delle Istituzioni“. Esempi? “Per due volte un fruttivendolo che si trova davanti alla stazione dei Carabinieri ha subito il furto di fiaschi di vino. Ci sono furti continui nelle botteghe di abbigliamento e di alimentari, molestie nei confronti dei turisti. Se non si è grado di gestire questua situazione, poiché molti di questi sono delinquenti, che vengano messi in carcere“. 

giusinicoliniPronta la replica dell’ex Sindaco, Giusi Nicolini: “Ho l’impressione che il sindaco di Lampedusa voglia fare del terrorismo“. 

Si sta cercando di ricreare quel clima di paura – aggiunge Nicolini – che c’era a Lampedusa prima della mia elezione, quando si amministrava l’isola con la logica emergenziale“.

Nicolini comunque sottolinea che dopo la chiusura della rotta libica, sono ripresi gli sbarchi con un flusso di migranti provenienti dalla Tunisia: “Sono piccoli gruppi che arrivano con piccole barche, alcune delle quali riescono a raggiungere anche il litorale agrigentino per sfuggire ai controlli. Quelli che si trovano nell’Hotspot di Lampedusa sanno di dover essere rimpatriati, il vero problema è quello di evitare di trattenerli a lungo nell’isola“.

 

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