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Licata, alla riscoperta del bene monumentale “Acquedotto della Fontanella”

angelo cambianoVenerdì 9 Giugno, alle ore 18.30 gli studenti dell’Istituto E. Fermi di Licata parteciperanno alla GIORNATA DI EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE : i luoghi d’arte e di storia diventano esperienza formativa.

“Il ricco patrimonio culturale (artistico, monumentale, ambientale e paesaggistico) della nostra Città  – afferma il Sindaco Angelo Cambiano (in foto) – va visto come “bene comune” e la partecipazione attiva così come la conservazione, la tutela e la valorizzazione dello stesso vanno sempre più diffondendosi grazie al progetto GENERAZIONE URBANA predisposto da questa Amministrazione con l’obiettivo di sviluppare nei giovani una coscienza diffusa e condivisa della storia e della cultura del territorio e concorrere alla formazione dell’identità locale”.

“Perchè l’esperienza diretta possa coinvolgere gli alunni e renderli partecipi della valorizzazione del nostro “bene comune” ed avviare quei percorsi educativi e didattici in grado di formare una valida coscienza civile rivolta proprio alla bellezza monumentale dell’Acquedotto della Fontanella, ed avendo l’Istituto E. Fermi di Licata concluso, nell’ambito del progetto di alternanza scuola lavoro, il percorso di analisi microbiologiche e chimiche delle acque sorgive e di mare di Licata, comprese quelle dell’Acquedotto della Fontanella, per domani 9 Giugno 2017, alle ore 18.30, è stato organizzato un momento di incontro presso l’antico Acquedotto, per dare valore alla narrazione del passato e coinvolgere direttamente gli alunni come “discendenti” di chi ha costruito nel passato, ritenendolo un modo per stimolare il loro protagonismo, di farli sentire in qualche modo “coautori” di tanta grandiosità e bellezza”.

“Prende quindi forma e si concretizza la rete di partenariato tra scuola, amministrazioni, istituzioni culturali e territorio alla quale ciascuno partecipa per condividere progetti e per elaborare “percorsi” di riflessione ed esperienza per la conoscenza e comprensione del territorio visto come “bene culturale diffuso”, in modo che i giovani cittadini interagiscano con le istituzioni, i soggetti produttivi e quelli culturali per l’individuazione di azioni conoscitive e formative, oltre che per la valorizzazione del patrimonio culturale della Città”, conclcude Cambiano.

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