Licata, “pizzo” sulle buste paghe: arriva la notifica della conclusione delle indagini
Avrebbero assunto personale, facendo risultare sulla busta paga un compenso maggiore rispetto a quanto effettivamente percepito dal lavoratore.
I dipendenti, secondo l’accusa, avrebbero infatti restituito, dopo il prelievo dello stipendio, parte del compenso in “eccesso”.
Dopo l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza che ha portato a cinque misure cautelari, il pm di Agrigento Matteo Delpini ha fatto notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Il provvedimento, che precede l’eventuale rinvio a giudizio, riguarda 10 indagati, tutti licatesi, fra cui tre dipendenti di alcune cooperative di Licata. L’accusa, a vario titolo, è di estorsione, appropriazione indebita, favoreggiamento e false informazioni al pubblico ministero.