Licata, portone dato alle fiamme: si indaga

Nella notte, ignoti hanno dato alle fiamme il portone d’ingresso di un palazzo situato lungo corso Italia, in pieno centro di Licata. L’episodio, che segue a pochi giorni di apparente calma, riaccende i riflettori su una preoccupante escalation di presunti atti intimidatori nella zona.
A confermare la probabile natura dolosa del rogo è stato il ritrovamento di un bidone completamente fuso, rinvenuto davanti all’ingresso dell’edificio e subito posto sotto sequestro dagli investigatori. Un elemento che escluderebbe qualsiasi ipotesi di incidente.
Sul posto sono intervenuti i poliziotti del locale commissariato, che hanno eseguito i rilievi e avviato le indagini. Nelle ore successive all’attentato incendiario, gli agenti hanno ascoltato i residenti dell’immobile e stanno verificando la presenza di telecamere di sorveglianza, pubbliche o private, che possano aver registrato movimenti sospetti nelle vicinanze al momento dell’attacco.
Massimo riserbo da parte degli inquirenti, che mantengono le bocche cucite sull’inchiesta in corso. Tuttavia, fonti non ufficiali confermano che siano già state raccolte alcune testimonianze e che le forze dell’ordine stiano cercando di risalire all’identità dell’autore – o degli autori – del gesto, anche attraverso il monitoraggio di eventuali “facce nuove” o sospette notate da residenti ed esercenti della zona.