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Regioni ed Enti Locali

Licata, si procede con la valutazione sicurezza delle strutture del Palazzetto dello Sport

brandaramariagraziaPrime risposte concrete, nel rispetto della legge e delle procedure, da parte dell’Amministrazione comunale di Licata guidata dal Commissario straordinario Maria Grazia Brandara, alle legittime aspettative delle società sportive che operano all’interno del Palazzetto dello Sport “Nicolò Fragapani”.

Infatti, con determinazione dirigenziale n° 31 del 17 gennaio, il geom. Antonino De Marco, dipendente comunale a tempo indeterminato, è stato nominato RUP – Responsabile Unico del Procedimento – per il conferimento dell’incarico di valutazione della sicurezza delle strutture del Palazzetto, ai fini del rilascio del certificato di agibilità. In atto, l’impianto che sorge in via Marocco non è a norma secondo le vigenti disposizioni di legge.

Con successiva determinazione n° 33 del 19 gennaio, è stato affidato l’incarico professionale per la valutazione della sicurezza di cui sopra, alla Società Dismat srl di Canicattì.

L’incarico prevede l’esecuzione del rilievo geometrico e dei dettagli costruttivi; indagini strumentali per la caratterizzazione dei materiali; le verifiche statiche e sismiche, propedeutiche al rilascio del certificato di agibilità.
Per tale incarico è stata prevista una spesa di 19.000,00 (diciannovemila) euro.

Sull’argomento, così afferma il Commissario Straordinario: “Comprendo le difficoltà e lo stato di disagio patito dalle società sportive licatesi che in atto non possono disporre del palazzetto in cui operano quotidianamente, e sinceramente, ne sono molto dispiaciuta. Norme alla mano, come amministrazione stiamo facendo di tutto, per agire con la massima celerità, ma nel pieno rispetto delle leggi, per ridare al più presto possibile, la disponibilità del “Nicolò Fragapane”, a queste società, alle quali esprimo la mia vicinanza per il loro meritorio e sano impegno sociale nei confronti di tanti bambini e ragazzi licatesi che, invece di praticare i sani insegnamenti dello sport, potrebbero invece imboccare strade diverse e non sempre positive, ma insidiose e pericolose“.