L’obiettivo del dispositivo – non proprio a prova di lavastoviglie – è quello di aiutare chi lo usa a controllare porzioni e calorie dei cibi. L’utente non dovrà inserire i dati relativi agli alimenti, come già si fa con alcune applicazioni per smartphone, ma farà tutto il piatto, che raccoglierà e indicherà queste informazioni automaticamente.
Per vedere la luce ed essere pronto al lancio nel 2016, il progetto punta a raccogliere 100mila dollari sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter, dove ha già superato quota 17mila dollari.
Un’invenzione intelligente, forse non troppo indicata a chi ha un cattivo rapporto con il cibo, che se realizzata, in futuro, potrebbe essere abbinato ad altri gadget simili.
Basti pensare alla HAPIfork svelata un paio d’anni fa al CES di Las Vegas, in grado di tracciare quello che si ingerisce. Lanciata in pompa magna, ora viene utilizzata in ambito medico in alcuni ospedali per monitorare l’alimentazione dei pazienti.
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