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Cronaca Italia

Loris Stival strangolato da fascette: si aggrava la posizione di Veronica Panarello

Loris StivalSono stati resi noti gli esiti dell’autopsia effettuata sul corpo di Andrea Loris Stival, il piccolo ucciso e per il quale la madre, Veronica Panarello, si trova reclusa per il presunto omicidio, nonostante continui a dichiararsi innocente.

Resta infatti lei la principale indiziata soprattutto dopo quanto rilevato dall’autopsia che ha rilevato come le famose fascette di plastica con cui si pensa sia stato strangolato il piccolo Loris siano compatibili con quelle che Veronica ha consegnato.

Asfissia da strangolamento. Sarebbe questa infatti la causa della morte del bambino che sarebbe avvenuta tra le ore 8,30 e le 10 del 29 novembre 2014, causata proprio da fascette di plastica. Dalla stessa autopsia si scarta però l’ipotesi di violenza sessuale, così come pensato in un primo momento.

Si aggrava così la posizione di Veronica Panarello, attualmente reclusa presso la Casa Circondariale di Agrigento.
Appresa la notizia, l’avvocato difensore della Panerello, Francesco Villardita, si sta recando presso la struttura carceraria per parlare con la propria assistita e decidere così le prossime mosse difensive.

Ora il Gip di Ragusa ha fissato per l’11 marzo l’incidente probatorio sull’acquisizione dei filmati delle telecamere di sicurezza.

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