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Cronaca

Mafia: in pieno svolgimento, ad Agrigento, il processo dell’inchiesta “Vultur”

leggeE’ in pieno svolgimento il processo scaturito dall’inchiesta “Vultur”, in cui furono incastrati presunti boss e affiliati alla mafia per delle vicende di racket svoltesi tra Canicattì e Camastra.

Una nuova “puntata”, particolarmente scoppiettante quella che si è svolta nell’aula bunker del carcere “Petrusa” di Agrigento. Durante l’udienza, che vede come imputati Rosario Meli, 69 anni, di Camastra; il figlio Vincenzo Meli, 46 anni, di Camastra; Calogero Piombo, 65 anni, di Camastra; e Calogero Di Caro, 70 anni, di Canicattì, ci sarebbero stati diversi colpi di scena. Meli, presunto boss di Camastra, chiamato “U puparu” risulterebbe essere il personaggio principale di tutta la vicenda. Un testimone, avrebbe additato il presunto capo mafioso, come colui il quale chiedeva, al titolare di un’agenzia di pompe funebri presso cui lavorava, una percentuale per ogni funerale commissionato.

Colpo di scena per la testimonianza di un ristoratore, la cui moglie è sorella del titolare dell’agenzia di pompe funebri dove ella stessa lavora, che avrebbe ritrattato tutto ciò che aveva affermato nelle passate udienze, dichiarando di non essere a conoscenza del presunto racket ai danni dell’agenzia funebre. Il ristoratore rischia di essere accusato di falsa testimonianza.

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